Vaccino Covid. Magrini (Aifa): “Possibili richiami annuali”
Audizione in commissione Igiene e Sanità per il Direttore generale dell’Agenzia del farmaco che rispetto ad ulteriori booster ha evidenziato come “il modello teorico può essere quello della vaccinazione antinfluenzale con richiami annuali”. E poi su Omicron: “dopo le nubi nere con cui si era annunciata la nuova variante sembrano invece molto rischiarare, essendo dati favorevoli”.
09 DIC - “Per ulteriori dosi booster della vaccinazione anti-Covid si prenderanno in considerazione tutte le evidenze scientifiche rispetto anche al declino dell'immunità, su cui sono in corso vari studi. Il modello teorico può essere quello della vaccinazione antinfluenzale con richiami annuali”. Così il direttore generale Aifa,
Nicola Magrini, in audizione in commissione Igiene e Sanità del Senato.
Il Dg Aifa ha parlato anche della variante Omicron: “Cercheremo di capire se la sua maggiore diffusivita' genererà una variante più o meno grave della precedente, perché ci sono anche segnali che possa essere meno grave di Delta”. Rispetto all'efficacia delle armi terapeutiche attuali contro la variante omicron, ha proseguito, “le prime segnalazioni sono eccellenti e hanno riguardato un monoclonale Gsk che ha passato il `test omicron´ e anche il dato sul dosaggio Pfizer è molto rassicurante: attendiamo altre conferme, e ieri l'Oms si è espressa sul fatto che omicron sembra controllabile con gli strumenti attuali”.
Rispetto dunque alla variante Omicron, “questi dati, dopo le nubi nere con cui si era annunciata la nuova variante - ha detto il direttore generale - sembrano invece molto rischiarare, essendo dati favorevoli”.
Magrini ha affrontato anche il tema della vaccinazione per la fascia 5 -11 anni che partirà a breve. “La valutazione delle reazioni ai vaccini Covid avviene da uno scambio di informazioni a livello globale. Al momento dell'approvazione di Ema e Aifa del vaccino per i bambini tra 5 e 11 anni, in Usa erano stati già vaccinati 3,5 mln di bambini senza segnali di allarme in questo periodo, e si è tenuto conto anche dei dati di Israele. Il fenomeno delle miocarditi è attenzionato da Ema, che ha reso noto i dati per gli over12 e indica un rischio molto raro di miocarditi per i vaccini a mRna nell'ordine di uno ogni 20mila soggetti circa”.
E ancora: “Sebbene l'infezione Covid abbia un decorso più benigno tra i bambini, in alcuni casi può sviluppare conseguenze gravi sia a breve che a lungo termine, ad esempio la sindrome multisistemica che può portare al ricovero in intensiva. Lo studio registrativo sui vaccini mostra l'elevato livello di efficacia del vaccino e ci sono benefici anche di altra natura come la possibilità di frequentare la scuola. Sulla base di ciò la commissione Cts Aifa ha approvato il vaccino per questa fascia nell'uso esclusivo della formulazione pediatrica”.
Magrini ha poi parlato della possibilità di somministrare gli
anticorpi monoclonali a domicilio del paziente. “Sono in corso approfondimenti per un utilizzo degli anticorpi monoclonali in profilassi, per utilizzarli in pazienti che non hanno avuto adeguata risposta alla vaccinazione come i pazienti oncoematologici. Quanto ai farmaci antivirali orali, saranno disponibile da fine gennaio e gli studi valutativi sono in corso”.
Infine per gli eventi avversi di miocardite nella fascia over12, Magrini ha detto che si rileva una “leggera, maggiore incidenza per il vaccino Moderna rispetto a quello Pfizer, ma parliamo di un'incidenza di 0,6 per 100mila rispetto a circa 1 per 100mila, quindi sono numeri insufficienti per una scelta differenziale tra i due vaccini per questa fascia”. E per il booster agli over 12: “È prematuro prendere ora una decisione circa la dose booster per la fascia over12, anche perché contiamo nei prossimi mesi di essere in una fase migliore della pandemia”.
09 dicembre 2021
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