Pecorelli: “Per il rispetto che ho per l'Aifa preferisco fare un passo indietro”
16 DIC - “In data odierna ho presentato le mie dimissioni da Presidente del Consiglio di Amministrazione dell’Agenzia Italiana del Farmaco al Ministro della Salute
Beatrice Lorenzin, in quanto ritengo non sussistano le condizioni minime di serenità per continuare a lavorare in un’Istituzione pubblica quale oggi è l’AIFA”. Così in una nota
Sergio Pecorelli dopo la scelta di rassegnare le dimissioni dalla presidenza dell’Aifa.
“Sono medico – sottolinea - e uomo di scienza e di Accademia e come tale sono sempre stato al servizio delle Istituzioni e, se le Istituzioni lo vorranno, sempre lo sarò. Ritengo però che queste debbano sempre venire prima dei singoli componenti. Per il profondo rispetto che nutro nei confronti dell’Agenzia che ho visto crescere e progredire, preferisco fare un passo indietro, pur certo dell’inconsistenza delle cause di incompatibilità sollevate. Come uomo non posso non segnalare l’amarezza e la tristezza nel lasciare incompiuto un lavoro svolto con grande impegno, tenacia, professionalità e passione e che ha contribuito, in oltre 6 anni, a portare l’Agenzia ad essere apprezzata nel mondo”.
“Il mio unico rammarico – prosegue - è quello di non poter contribuire alla realizzazione di un’Aifa potenziata, importante risultato di una legge che oggi consente un cospicuo aumento dell’organico con una conseguente riorganizzazione dell’Agenzia, per il cui raggiungimento ho dedicato notevole impegno insieme al Consiglio di Amministrazione, alla Direzione Generale ed al Ministero della Salute, nel comune obiettivo di realizzare una struttura sempre più efficiente ed autorevole, a garanzia della tutela della salute dei cittadini”.
“Confido in ogni caso nelle decisioni del Consiglio di Amministrazione – rimarca -, che nei prossimi giorni continuerà a lavorare sulla riorganizzazione dell’Agenzia, al quale auguro di poter operare in serenità con l’entusiasmo e la professionalità che lo ha sempre caratterizzato”.
“Desidero – conclude - ringraziare il Ministro Beatrice Lorenzin per il supporto e la vicinanza che mi ha sempre dato nell’espletamento della difficile mansione e per le parole che mi ha rivolto nell’accettare le mie dimissioni”.
16 dicembre 2015
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