Milillo (Fimmg): proclamiamo lo stato di agitazione
01 FEB - “Registriamo con amarezza il no del Ministro Brunetta alla richiesta di tutte le categorie mediche di rinviare le sanzioni per il mancato utilizzo dei certificati on-line. Per questo ci vediamo costretti, come annunciato, a proclamare lo stato di agitazione”. Così Giacomo Milillo, segretario nazionale della Fimmg. “Siamo sempre stati favorevoli all’innovazione – ha aggiunto Milillo – ma non possiamo accettare diktat arroganti. I medici non possono essere intimoriti e devono essere messi in grado di lavorare con serenità. L’attività assistenziale non può essere disturbata dal timore di essere sanzionati, soprattutto quando il sistema non è ancora perfettamente rodato. Abbiamo più volte evidenziato, sulla base di studi e sondaggi, che persistono blocchi frequenti nel sistema di certificazione on-line e soprattutto per quanto riguarda il call center bisognerà trovare sistemi alternativi. Lanciamo perciò un appello agli altri sindacati medici affinché si uniscano allo stato di agitazione”.
“Invito i medici di famiglia a rimanere tranquilli – ha concluso il segretario – abbiamo attivato il pronto soccorso legale della Fimmg nazionale con un pool di avvocati che saranno messi a disposizione dei nostri iscritti per tutelarli nel caso di eventuali azioni legali”.
01 febbraio 2011
© Riproduzione riservata
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001
Sede legale e operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari
Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013
Riproduzione riservata.
Policy privacy