Borg (commissario europeo): "Necessario promuovere politiche ad hoc per la prevenzione"
28 OTT - “Per le questioni relative alla salute non esistono frontiere”. E’ la certezza granitica su cui
Tonio Borg, Commissario europeo per la Salute, ha incentrato uno dei suoi ultimi discorsi, in quanto il 31 ottobre terminerà il mandato.
In occasione della conferenza ‘Health in the Mediterranean’ svoltasi a Roma, ha auspicato che “i legami storici e culturali che uniscono i Paesi del Mediterraneo si traducano sempre di più in un impegno comune per la tutela della salute”. Una delle sfide più importanti che attende l’Europa è ora “la promozione di politiche ad hoc per la prevenzione, dato che nei Paesi europei soltanto il 3% del budget è destinato a questo genere di interventi. A ciò bisogna aggiungere che in Europa circa 25 mila persone muoiono per la resistenza agi antibiotici”.
Le politiche sanitarie comunitarie “devono quindi essere in grado di incidere sugli stili di vita e di costruire reti a livello globale, anche con Paesi non europei. L’asse primario su cui lavorare è la pianificazione strategica, tenendo sempre presente che la sanità è parte integrante, come la sicurezza, della politica estera”.
G.B.
28 ottobre 2014
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