Romano (PI): “Sentenza apre scenari incerti. Il Parlamento intervenga”
09 APR - Per il senatore
Lucio Romano (PI), componente della Commissione Igiene e Sanità di Palazzo Madama, già presidente dell'associazione Scienza e Vita, “l’abolizione del divieto di fecondazione eterologa, sancito oggi dalla Corte costituzionale, dischiude scenari incerti su un settore che la legge 40 aveva contribuito a regolamentare”.
"Con il pronunciamento di oggi - ha aggiunto il senatore - la Consulta legittima di fatto qualsiasi pratica di riproduzione umana, sulla base di un diritto alla genitorialità, altresì sottomettendola in maniera assoluta alla tecnoscienza"
"Nella comprensione della sofferenza che caratterizza le coppie sterili, probabilmente la legge 40 necessita di una riattualizzazione a circa dieci anni dalla sua entrata in vigore. Sarebbe a questo punto auspicabile un intervento parlamentare- ha concluso Romano - in considerazione del pronunciamento della Corte costituzionale"
09 aprile 2014
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