Cosa cambia con la ricetta elettronica. Per medici, farmacisti e pazienti
12 LUG - Il ricettario elettronico, come già avviene per quello cartaceo, è assegnato al medico da specifici enti abilitati come la Asl, le Aziende ospedaliere e, dove autorizzati dalle Regioni, gli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico e i policlinici universitari.
Il medico compila il form della ricetta elettronica e la invia on line alla farmacia o all'ambulatorio medico, a secondo che la prescrizione si riferisca a un farmaco o ad altro tipo di prestazione. Al paziente viene comunque rilasciato anche il promemoria cartaceo della ricetta.
Al momento della compilazione della ricetta elettronica, il medico prescrittore ne invierà i dati al SAC, o al SAR (Sistema di accoglienza regionale), se la Regione ne è fornita, comprensivi del numero di ricetta elettronica (NRE), del codice fiscale del paziente e dell’eventuale esenzione.
Il paziente, a quel punto, si recherà in farmacia, ad esempio, con la propria tessera sanitaria e il promemoria della ricetta. Al farmacista basterà controllare on line la prescrizione, attraverso l'identificazione tramite tessera elettronica, e consegnerà il farmaco al paziente.
La farmacia ha la possibilità di visionare esclusivamente i dati della ricetta elettronica per cui l’assistito chiede l’erogazione e può trasmettere telematicamente i dati al SAC (Sistema di accoglienza centrale) o al SAR (Sistema di accoglienza regionale). Tra i dati da inviare vi sono il codice del farmaco, il numero identificativo apposto sul bollino presente sulla confezione e i dati contabili derivanti dalla vendita. Nel caso non abbia tutti i farmaci prescritti, il farmacista può rinviare la chiusura della ricetta generando così un sospeso, in modo che nessun altro operatore abbia modo di effettuare operazioni su di essa.
Nel caso di impossibilità tecnica di scaricare la ricetta, invece, il farmacista dispensa ugualmente il farmaco sulla base dei dati riportati sul promemoria cartaceo, dopo di che trasmetterà le informazioni per via telematica al SAC. A partire da questo momento la ricetta non sarà più scaricabile da altre strutture.
Nel caso di un errore di dispensazione, infine, è prevista la possibilità di richiedere al SAC o al SAR, la cancellazione o l’annullamento della ricetta, comunicando la rettifica.
12 luglio 2012
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