“Il Governo ha dato una risposta importante ad un’emergenza altrettanto importante. Le aggressioni sono ormai all’ordine del giorno, come testimonia la drammatica vicenda accaduta a Lamezia Terme, dove il primario del Pronto soccorso è stato colpito con un manganello dal parente di una paziente. Ed è quindi necessario un intervento deciso che tuteli medici e professionisti sanitari”.
Così Guido Quici, Presidente della Federazione Cimo Fesmed, commentando l’approvazione definitiva del ddl di conversione in legge del decreto sul contrasto alla violenza nei confronti dei sanitari.
“Tuttavia – evidenzia Quici – anche le Aziende sanitarie devono farsi carico dell’adozione delle misure necessarie ad impedire queste inaccettabili aggressioni: formazione per tutto il personale, videosorveglianza, corretta organizzazione e adeguamento degli organici. Misure che richiedono risorse specifiche, che non sono previste nemmeno da questa nuova legge e che dubitiamo saranno destinate a tali scopi dalle Regioni”.