"Il Pd che oggi gioisce per il parere delle Regioni al dl liste d’attesa è lo stesso che in dieci anni di governo è rimasto a guardare, in silenzio, e che soltanto adesso ritrova la parola per fare la solita inutile propaganda. La verità è che questo decreto è apprezzato dall’86 per cento degli italiani, perché si tratta di misure dettate dal buon senso e finalizzate ad una maggiore efficienza. Peraltro, è sotto gli occhi di tutti la situazione attuale e continuare con questo status quo non era più possibile. Senza contare che le stesse Regioni non hanno speso neanche tutti i fondi avuti in passato per le liste d’attesa. Il decreto rappresenta, invece, un passo concreto e strutturale verso responsabilità chiare di tutti con l’obiettivo di garantire ai cittadini un vero diritto alla salute. Chi oggi si oppone al cambiamento lo fa soltanto per mantenere la situazione attuale, che obiettivamente non è più accettabile". Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Giovanni Satta, componente in Commissione Sanità.
“Le invettive del Pd sul dl Liste d’attesa sono inaccettabili. Nessuno vuole attaccare l’autonomia delle Regioni, ma è chiaro a tutti che continuare ad andare avanti con questa situazione era impossibile. Ciò che vuole fare questo governo è solo razionalizzare e intervenire seriamente per consentire ai cittadini, in attesa di prestazioni connesse ai Lea, di avere il diritto di poterlo fare in tempi compatibili con la loro esigenza di salute. Sono misure di buon senso e finalizzate a una maggiore efficienza che, tra l’altro, gli italiani apprezzano in stragrande maggioranza”. Dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Raoul Russo, componente della commissione Sanità di Palazzo Madama.