“I sette articoli della proposta di legge dell’istituzione della Commissione d’inchiesta sul Covid sono con evidenza indiscutibile pretestuosi, faziosi e strumentali: formulano un teorema politico precostituito, volto a giustificare una sentenza già scritta, altrimenti ingiustificabile. Perché non indagare anche a livello regionale? Perché indagare solo il livello governativo e nello specifico il governo Conte 2? È evidente che alla maggioranza non interessa affatto migliorare la sanità pubblica, ma piuttosto aggredire violentemente gli avversari politici. Cose che avvengono solo nei regimi autoritari, non nelle democrazie”.
Lo scrive in una nota Andrea Quartini, Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Commissione Affari Sociali alla Camera, intervenuto in Aula nella discussione generale sulla Commissione d’inchiesta sul Covid.
“Andare a rivedere le diverse scelte coraggiose che hanno aiutato a uscire dalla pandemia – prosegue Quartini – è utile se finalizzato a imparare, a migliorare. La maggioranza, invece, è guidata da un meccanismo molto miope, rispetto a una proposta di legge che dovrebbe avere un alto interesse nazionale, quello di migliorare il Servizio Sanitario Nazionale. Ma tra gli accusatori di oggi ci sono anche coloro che hanno tentato di usare il Covid a fini elettorali, fino ad aizzare rivolte popolari contro le forze dell’ordine e le restrizioni, favorendo la diffusione del virus e di fatto ignorando e disprezzando il lavoro e il sacrificio dei medici e di tutti gli operatori sanitari, che si sono prodigati in una collaborazione mai vista, mettendo a rischio e a volte sacrificando la loro stessa vita.