Riparto 2012. Soddisfazione delle Regioni, ma preoccupazione per risorse
01 MAR - Soddisfazione ma anche preoccupazione. È questo con questo stato d’animo che i presidenti delle Regioni e delle Province Autonome hanno accolto l’intesa raggiunta sul riparto delle risorse per il servizio sanitario relativamente all’anno 2012. Soddisfazione per i tempi decisamente brevi con cui si è giunti all’accordo, ma preoccupazione per la constatazione che il fondo, rispetto al 2011, è stato incrementato di poco e questo comporta preoccupazione anche per il futuro della sanità.
“È stata trovata la via più rapida per trovare un'intesa sul riparto del Fondo sanitario 2012: sono parzialmente soddisfatto”: ha detto il Presidente della Regione Molise, e vicepresidente della Conferenza delle Regioni,
Michele Iorio, al termine della seduta straordinaria sul riparto del Fondo sanitario 2012 da 108,8 miliardi di euro. Il Molise, grazie all’accordo per il 2012 avrà 6 milioni di euro in più rispetto allo scorso anno.
Per
Renata Polverini, presidente del Lazio che ha visto riconosciuto un incremento del 2%, l’accordo “è un risultato importante, frutto di un impegno costante e continuo all’interno della Conferenza e di un leale rapporto di collaborazione”. Collaborazione, ricorda la Polverini, che portato a chiudere “dopo pochissime ore di trattativa. A conferma che i tecnici e gli assessori hanno lavorato con grande concretezza, portando il lavoro ad una fase avanzata. Mostrare velocità nelle decisioni cosi importanti in un momento delicato per il nostro Paese - ha concluso - è un segnale che va raccolto positivamente”.
L’assessore regionale alla Sanità della Lombardia,
Luciano Brescianisi è detto “molto soddisfatto. Ha vinto la squadra lombarda con la sua tesi che vada finanziato l'incremento della popolazione con lo stesso valore per tutte le regioni”. Aggiungendo poi “abbiamo incrementato di 90mila unità la popolazione lombarda e il valore del finanziamento di circa 1.700 euro pro è molto vicino al costo pro capite standard che la Regione Lombardia ha dimostrato con il suo pareggio di bilancio e l'erogazione sanitaria appropriata”.
“È stato fatto un ottimo lavoro, con grande responsabilità, e sono molto soddisfatto”. Così il Presidente della Regione Piemonte,
Roberto Cota, giudica l'approvazione dell'accordo sul riparto del Fondo sanitario nazionale 2012. "Sono soddisfatto perché per il 2012 le nostre risorse sono aumentate, in linea con le previsioni di trasferimenti che sono attesi dal nostro piano di rientro". Al Piemonte, infatti, il riparto assegna circa 7 miliardi 978 milioni di euro, con un aumento rispetto al 2011 di 108,2 milioni di euro. “Adesso – conclude Cota – andiamo avanti con la nostra azione di riforma"Piano di rientro”.
Incremento anche per la Campania che ha avuto 145 milioni di euro in più. Il presidente della Campania,
Stefano Caldoro, al termine della riunione ha così commentato: “Abbiamo preso come riferimento l’accordo dell'anno scorso con il criterio di aumento percentuale della popolazione”. Ma ha anche ricordato come “la grande partita ci sarà il prossimo anno dove la Campania farà una battaglia per l'impiego di criteri diversi e innovativi, legati su fenomeni sociali, sulle patologie ed elementi legati all'attesa di vita”.
Dalla Campania al Veneto, anche il Presidente
Luca Zaiaha definito “un risultato importante e significativo, per il sistema delle Regioni nel loro complesso” l’approvazione del riparto. Importante sia “per le modalità attraverso le quali è stato raggiunto che per i suoi contenuti”. Al Veneto il riparto assegna circa 8 miliardi 608 milioni di euro, con un aumento di 140 milioni rispetto all'anno precedente.
Zaia ha inoltre sottolineato come “in un momento di difficoltà generale come questo ancora una volta le Regioni hanno dimostrato senso di responsabilità e concretezza, raggiungendo l'accordo in una giornata di lavori anziché in settimane di tira e molla come è stato in passato”.
Claudio Montaldo,assessore regionale alla Salute della Liguria, che con questo riparto recupera 35 milioni di euro passando da 3,18 miliardi a 3,53 miliardi ha sottolineato come “nella suddivisione delle risorse sono state applicate i criteri riferiti alla nuova popolazione in Italia, 286.000 abitanti, sulla quota dell'incremento pari a 504 milioni di euro. La restante parte di incremento, oltre 700.000 euro è stato assegnato sulla base dei livelli della quota capitaria del 2011. In questo modo – ha concluso – la Liguria, con un incremento di sole 802 persone, ha ottenuto 35 milioni più dell'anno scorso".
Soddisfazione anche dalla Regione Umbria, che vedrò assegnate risorse con un incremento dell'1,76 per cento rispetto allo scorso anno. la Presidente della Regione Umbria,
Catiuscia Marini, insieme all'assessore regionale alla Sanità, Franco Tomassoni, sottolineano come “tale risultato è stato possibile grazie al costante impegno e lavoro svolto in queste settimane dalla Regione Umbria che, insieme alla Regione Veneto, coordina l’area Sanità per le Regioni italiane”. “Resta comunque la sottostima della dotazione complessiva del Fondo nazionale – hanno rilevato Marini e Tomassoni – che non coprirà nemmeno il maggior costo determinato dall'indice dell'inflazione generale. Senza considerare che il settore della sanità è caratterizzato da un indice di inflazione specifico molto più alto, determinato da un lato dall'invecchiamento della popolazione e dall'altro lato dalla continua introduzione di nuove tecnologie ad alto costo”.
Per l'assessore regionale alle Politiche della Salute,
Ettore Attolini, “la Puglia potrà contare su circa 100 milioni in più nel 2012 rispetto al 2011. La somma di circa 6 miliardi e 927 milioni di euro raggiunta l'anno scorso, dopo larghe discussioni e difficili trattative, quest’anno è stata superata”.
“Con il riparto 2012 del Fondo sanitario nazionale, la Sicilia otterrà circa 120 milioni di euro in più per finanziare la sanità”: a sostenerlo è l’assessore alla Sanità della Regione
Massimo Russo. “Le risorse rimangono scarse – ha aggiunto Russo – e diminuiranno sempre di più”.
Daniela Scaramuccia,assessore della Regione Toscana alla sanità, scherza sui tempi rapidi con i quali la Conferenza delle Regioni ha trovato l'accordo “Solo un riparto del Fondo sanitario nazionale fatto il 29 febbraio poteva essere così celere”. Aggiungendo però anche la propria soddisfazione che è condivisa da dal Presidente della Calabria
Giuseppe Scopelliti: “Un altro risultato utile per la Calabria. Sono soddisfatto per l'accordo raggiunto in breve tempo e per l'incremento di 44 milioni di euro per la Calabria. Per il secondo anno registriamo un dato positivo, in passato non sempre è stato così”.
Giovanni Chiodi presidente dell’Abruzzo ha riferito che la sua regione avrà 48 milioni di euro in più e ha aggiunto che l'Abruzzo, come lo scorso anno, anche per il 2012 beneficerà anche di un contributo di solidarietà legato alla maggiore mobilità sanitaria passiva dovuta al post-terremoto. “L'Abruzzo – ha ricordato Chiodi – ha il bilancio sanitario in pareggio. Lo scorso anno abbiamo registrato un avanzo di 11 milioni. Bisogna pensare che nel 2005 il deficit della Regione in sanità ammontava a 450 milioni. È stato fatto un grande percorso di risanamento”.
Regione Basilicata,
Attilio Martorano.La Basilicata lo scorso anno aveva avuto, per finanziare la sanità, 1,20 miliardi e quest'anno avra' 1,32 miliardi. “Siamo tutti soddisfatti - ha proseguito l'assessore - c'è stato un riequilibrio dei finanziamenti. Utilizzeremo le risorse in più per continuare l'opera di razionalizzazione anche dal momento che l'anno prossimo si prospetta non facile”.
Per il presidente delle Marche
Gian Mario Spacca“Sul piano delle cifre il riparto offre un quadro di luci e ombre. Da un lato siamo soddisfatti perché le risorse del Fondo sanitario nazionale previste per le Marche per il 2012 rimangono sostanzialmente invariate rispetto all'anno precedente. Tuttavia, il quadro finanziario 2013-2014 per il sistema sanitario si conferma pesantissimo con un taglio su scala nazionale che per le Marche comporterà una riduzione di almeno –200 milioni di euro: tali tagli addirittura potrebbero più che raddoppiarsi in assenza di misure correttive nazionali”. Dunque per Spacca “si conferma l'assoluta necessità e urgenza di procedere sul piano delle riforme strutturali per affrontare questo scenario senza penalizzare i servizi ai cittadini, incrementando soprattutto la specializzazione e l'appropriatezza delle prestazioni''. Le risorse del Fondo sanitario nazionale previste per le Marche nel 2012 ammontano a 2.786 milioni di euro, con una percentuale di riparto del 2,63%.
01 marzo 2012
© Riproduzione riservata