“Auguriamo buon lavoro al nuovo Premier Giorgia Meloni e a tutta la sua squadra di governo, ed in particolare al nuovo ministro della Salute Orazio Schillaci, per il non facile compito che li aspetta, certi però che questo Governo possa essere connotato dal desiderio di favorire il dialogo e un leale confronto con le parti sociali, nell’interesse dei professionisti che sono la spina dorsale del Servizio Sanitario Nazionale, ma soprattutto a garanzia della salute dei cittadini e conseguentemente per il benessere di tutto il Paese”. Lo dice Silvestro Scotti (segretario generale Fimmg) nel giorno del giuramento del nuovo Governo.
“La Fimmg - ricorda Scotti - è pronta ancora una volta a portare avanti la propria azione di sostegno alle iniziative che il Governo e il ministro Schillaci vorranno intraprendere per risolvere alcuni dei nodi che mettono a rischio la tenuta del Sistema Sanitario Nazionale e la prossimità delle cure sul territorio». Tra i temi sui quali la Fimmg chiede interventi ormai indifferibili c’è senza alcun dubbio la questione dell’Atto di Indirizzo sull’ACN 2019-2021. «Come garante del Servizio Sanitario Nazionale e del diritto alla Salute - conclude il segretario generale Scotti - siamo fiduciosi che il ministro Schillaci possa immediatamente inserire nella sua agenda due temi e richiamare le Regioni alle proprie responsabilità e ad un atteggiamento proattivo nella loro soluzione. Il primo è quello di permettere anche all’area convenzionata la discussione sull’ACN del triennio ormai già scaduto, definendo immediatamente l’atto di indirizzo soprattutto come ristoro economico per la medicina generale (unica a Partita Iva del SSN) che sta subendo oltre agli aumenti di carichi di lavoro, il caro bollette e l’aumento dei costi derivati (affitto, materie prime, personale) con un compenso fermo al 2018. Il secondo quello di affrontare il drammatico problema della carenza dei medici di famiglia, che aumenta ogni mese in ogni regione d’Italia riducendo l’offerta sanitaria di base per i cittadini.