“Ringraziamo l'onorevole Carnevali per l'attenzione che ci ha voluto prestare e per l'impegno con cui ha portato soluzione alle istanze proposte con questo provvedimento che, in un momento di estrema difficoltà per la carenza di medici aumenta la capacità assistenziale, contribuendo a portare una risposta ai cittadini che in molte regioni rischiano di restare senza il servizio di Continuità Assistenziale”. Le parole sono quelle del Segretario Generale Fimmg Silvestro Scotti e del Segretario Nazionale FIMMG Continuità Assistenziale Tommasa Maio. Il riferimento è all’approvazione dell’emendamento presentato dall’onorevole Carnevali al dl Semplificazioni, emendamento grazie al quale i medici di Continuità Assistenziale che settimanalmente devono garantire 24 ore di attività potranno avere fino a 850 assistiti. Un elemento che “diventa la base di partenza per i successivi Accordi integrativi regionali a garanzia della massimalizzazione dell’offerta assistenziale attraverso il Ruolo Unico”.
Un emendamento che avrà un grande impatto sull’assistenza garantita ai cittadini, visto che saranno circa 7.300 i professionisti coinvolti. Un terzo dei medici di Continuità Assistenziale che oggi svolgono il doppio incarico di medico di famiglia e di continuità e che si erano visti ridurre dal recente ACN la possibilità di mantenere la piena copertura dell'attività oraria. “Nel contesto attuale – dice Tommasa Maio – che vede una forte carenza di medici di medicina generale, l'adozione di questo provvedimento, oltre a mantenere stabile l'offerta oraria (aumentando di 200 unità il numero di assistibili) garantirà potenzialmente l'assistenza di un medico di famiglia a 1.500.000 cittadini in più”. Una norma che fornirà maggiori strumenti anche per affrontare la campagna vaccinale e le numerose richieste di prestazioni sanitarie che la pandemia ha costretto a rinviare. “Il nostro ringraziamento all’onorevole Carnevali – aggiunge Scotti – si estende a tutto il percorso compiuto in questi anni di impegno parlamentare, anni nei quali l’onorevole Carnevali è sempre stata vicina ai servizi di base e in particolare alla medicina di famiglia, alla guardia medica. Lo ha fatto con un’azione politica costante, propositiva sotto il profilo normativo anche con la stesura di emendamenti a difesa della professionalità dei medici”.