Fnopi: "Bene sottolineatura importanza infermiere di famiglia e comunità"
17 GIU - “Un passo fondamentale quello della Commissione Affari sociali attraverso il suo Parere al Decreto Rilancio con il quale si sottolinea l'importanza della figura dell'Infermiere di famiglia e di comunità anche attraverso la sua partecipazione all’attuazione dei piani di assistenza territoriale per l’identificazione e la gestione dei contatti, l’organizzazione dell’attività di sorveglianza attiva, con un ruolo di responsabilità e coordinamento nei processi infermieristici a livello distrettuale”.
La Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche commenta così in una nota il parere della Affari sociali della Camera al Dl Rilancio.
“Il ministro della Salute
Roberto Speranza - prosegue la nota - ha finora facilitato questo processo: vigili perché tutto questo sia realizzato e perché sul territorio nasca davvero una rete multiprofessionale proattiva e d’iniziativa che tuteli la salute delle persone dall’educazione sanitaria alla prevenzione, dalla cura all’assistenza alle cronicità. E il Parlamento sia garanzia del rispetto di questi principi e del nuovo modello di assistenza a tutela dei cittadini. È ora di innovare il nostro servizio Sanitario Pubblico e per farlo c'è bisogno di coraggio e responsabilità”.
“Anche l’OCSE parla chiaro nel
suo nuovo Report che alla luce dei problemi nell’assistenza territoriale registrati in molti Paesi a causa del Covid propone alcune soluzioni: il futuro dell’assistenza passa attraverso nuovi modelli di organizzazione che dovrebbero essere adottati in modo massiccio per allontanarsi dal tradizionale modello “reattivo di pratica solista” dei singoli professionisti”, dice era ancora la Fnopi che sottolinea come “Ora sia tempo delle reti territoriali multiprofessionali”.
“La Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche da anni propone questo tipo di rete multidisciplinare e a darle corpo è ora anche il decreto rilancio che prevede un’organizzazione territoriale dove è introdotto a pieno titolo l’infermiere di famiglia e comunità (IFEC), già previsto dal Patto per la Salute”, conclude la nota dell'Ordine degli Infermieri.
17 giugno 2020
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