Sangue. In FVG +3,6% di donazioni nel 2019
Dopo la crescita del 2018 (+2% rispetto al 2017), continua il trend positivo delle donazioni nella Regione. Flora (Afds): "La vera precarietà nel nostro territorio è legata ai centri di raccolta del sangue. Abbiamo bisogno di tenere aperto i punti di raccolta anche nei week end, diversificare l’offerta degli orari dei punti di raccolta”.
13 SET - Il calo delle donazioni e dei donatori di sangue è un fatto comune in tutta Italia. Nel 2018 si è registrata, però, una inversione di tendenza. Una notizia positiva che ha riguardato anche il Friuli Venezia Giulia, dove tra il 2017 e il 2018 si è registrato un +2% delle donazioni e in questi mesi del 2019 l’incremento è già del 3,6%. Nell’anno 2018 l’incremento è stato di circa 1000 unità di sangue donato.
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A spiegarci alcuni passaggi importanti sulle donazioni e sull’inversione di tendenza, che vedeva il segno meno da oltre 7 anni, è il Presidente dell’associazione A.F.D.S. (Associazione Friulana Donatori Sangue ),
Roberto Flora, che attraverso questa struttura raccoglie sangue per quasi il 50% del fabbisogno regionale. “In questi anni abbiamo cercato di spiegare ai nostri donatori che non si va donare il sangue perché serve, ma abbiamo cercato di spiegare a cosa serve la donazione. Abbiamo voluto fare una informazione sia sanitaria sul perché è utile donare il sangue ed il plasma, ma soprattutto sul come viene utilizzato. Le donazioni non si fermano nella regione di appartenenza, ma donare è un progetto nazionale”.
L’Associazione A.F.D.S. conta più iscritti nel territorio friulano, oltre 50.000 donatori, e nella sola provincia di Udine è presente nelle scuole superiori con 18 sezioni. Questa associazione porta la propria testimonianza sin dalle scuole primarie ed accompagna i donatori alla loro prima donazione di sangue. Il FVG è una Regione con una forte tradizione del donatore: soffre però come tutte le altre province della carenza di medici per le trasfusione e per gli orari di apertura dei punti di raccolta.
“Nella provincia di Udine – commenta il Presidente Flora – abbiamo dei centri trasfusionali molto validi e per quanto riguarda la carenza dei medici per le trasfusioni del sangue, si potrebbe ovviare con una migliore organizzazione degli stessi medici esistenti e con una elasticità maggiore sulle presenze nei centri di trasfusione. La vera precarietà nel nostro territorio è legata ai centri di raccolta del sangue. Abbiamo bisogno di tenere aperto i punti di raccolta anche nei week end, dobbiamo lavorare di più su questo aspetto, diversificando sull’offerta degli orari dei punti di raccolta. Il donatore non può più donare negli orari di lavoro, dobbiamo dare la possibilità di farlo nei week end o di sera”.
Il FVG conta 7 associazioni per la raccolta del sangue, che contribuiscono, in base al numero dei loro iscritti ed in misura differente, al raggiungimento dell’autosufficienza regionale. Vi sono fra l’altro associazioni con poche centinaia di iscritti e associazioni con decina di migliaia di iscritti e circa un 10% dei donatori che non sono iscritti in alcuna associazione. Sebbene c’è variabilità fra le province l’indicatore tra donatori/1000abitanti e donazioni per 1000/abitanti, nella Regione FVG è tra i più alti in Italia.
Endrius Salvalaggio
13 settembre 2019
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