Vaccini. Riccardi: “Le coperture aumentano, il trend ci tranquillizza”
Fino a pochi anni fa la percentuale di vaccinati per morbillo, parotite e rosolia si aggirava intorno all’80%, ma la crescita, negli ultimi anni, è stata di oltre 10 punti percentuali ed il dato è in continua crescita. Ancora bassa la copertura vaccinale sulla varicella ma i risultati sono attesi nei prossimi anni perché, spiega il vicegovernatore, “l’introduzione di una nuova vaccinazione comporta un periodo di stabilizzazione che non dura meno di 4 o 5 anni”.
04 SET - “Dal punto di vista delle vaccinazioni, la situazione della Regione Friuli Venezia Giulia ci rasserena e tranquillizza per il dato tendenziale che vede un recupero negli anni scorsi”. Lo ha dichiarato il Vicepresidente e assessore alla salute
Riccardo Riccardi, commentando la situazione delle coperture vaccinali FVG a pochi giorni dall’inizio delle scuole. Fino a pochi anni fa la percentuale di vaccinati per morbillo, parotite e rosolia si aggirava intorno all’80%; dati alla mano, la crescita degli ultimi anni, è stata di oltre 10 punti percentuali ed il dato è in continua crescita.
Il Friuli Venezia Giulia, dispone di un’anagrafe vaccinale unica regionale, e i dati forniti si riferiscono al completamento dei cicli vaccinali entro i 24 mesi d’età: ovvero ai bambini completamente vaccinati a 24 mesi, meno 1 giorno dalla nascita. Ad esempio: i bambini nati nel 2016 che, per un qualsiasi motivo, hanno completato il ciclo vaccinale anche il giorno successivo al compimento dei 24 mesi, non vengono considerati. “C’è da sottolineare che i dati del FVG non possono essere comparati con quelli di altre regioni – spiega il Vicegovernatore - oppure con i dati nazionali, perché ogni regione utilizza parametri propri per la rilevazione”, spiega il vicegovernatore evidenziando come “ora la disponibilità di un’anagrafe unica vaccinale nazionale uniformata ci permetterà un reale confronto anche a livello nazionale”.
Per quanto riguarda i dati finora raccolti sulla copertura vaccinale in FVG, secondo i dati illustrati da Riccardi il 95,36% dei nati nel 2016 ha già effettuato la prima dose di vaccino esavalente, mentre il 94,87% ha effettuato già la seconda dose. È verosimile pertanto che oltre il 95% completerà il ciclo vaccinale con la terza dose, seppure con qualche mese di ritardo.
“Risulta bassa la copertura vaccinale sulla varicella. Questo perché la vaccinazione è stata introdotta con il piano nazionale nel 2017, mentre il Friuli Venezia Giulia l’aveva anticipata al 2015 sui nati del 2013. L’introduzione di una nuova vaccinazione comporta un periodo di stabilizzazione che non dura meno di 4 o 5 anni”, dice Riccardi.
In un Paese dove il tema dei vaccini è politico, oltre che occasione di scontri tra destra a sinistra, resta lo zoccolo duro della platea delle famiglie anti-vaccini che, portando i loro figli non vaccinati nelle scuole o negli asili, mettono a rischio i soggetti immunodepressi che non possono essere vaccinati.
Endrius Salvalaggio
04 settembre 2019
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