Trieste. Al via Progetto sperimentale per donazioni gratuite di farmaci (e non solo) prossimi alla scadenza
I prodotti saranno destinati a necessità sanitarie di persone disagiate. Al via sperimentazione promossa dalla direzione regionale Ambiente, in collaborazione con l'Asui Triestina, che consentirà di donare alle Onlus Trieste Recupera farmaci, parafarmaci e dispositivi medici per l'infanzia prossimi alla scadenza.
19 DIC - Parte il progetto sperimentale promosso dalla direzione regionale Ambiente, in collaborazione con l'Asui Triestina, che consentirà di donare alle Onlus Trieste Recupera farmaci, parafarmaci e dispositivi medici per l'infanzia prossimi alla scadenza, non soggetti ad obbligo di ricetta medica e rimasti invenduti nelle farmacie che aderiranno all'iniziativa. A darne notizia la Regione in una nota.
“A questo scopo – si ricorda - , è stata recentemente sottoscritta la convenzione tra Regione Friuli Venezia Giulia, Comune di Trieste, Federfarma, Ordine dei farmacisti di Trieste, Onlus Trieste Recupera ed Asui Triestina per fare in modo che i prodotti, perfettamente integri e idonei al consumo ma generalmente ritirati dagli scaffali da uno a sei mesi prima della data di scadenza per ragioni commerciali, possano essere donati gratuitamente alla Onlus e destinati alle necessità sanitarie di persone disagiate”.
Sarà l'Asui Triestina a custodire i farmaci recuperati e, attraverso le microaree, a renderli disponibili in modo diffuso alle fasce più deboli del territorio.
"La firma di questa convenzione - afferma l'assessore regionale all'Ambiente,
Sara Vito - è un grande risultato che fa seguito ad un confronto molto produttivo con gli interlocutori del progetto dedicato al recupero dei prodotti farmaceutici, segnando un passo avanti importante e concreto nell'attuazione del programma regionale di prevenzione della produzione dei rifiuti".
"La Regione - aggiunge Vito - è impegnata su questo fronte e su quello della lotta contro lo spreco alimentare, oltre che nella promozione degli eventi ecosostenibili, nella realizzazione dei centri di riuso e nella valorizzazione delle casette dell'acqua".
"Queste politiche attive - conclude l'assessore - sono importanti sfide ambientali ma anche etiche. Rivolgo un particolare ringraziamento al Servizio rifiuti della Regione e all'Azienda sanitaria per il prezioso lavoro realizzato".
19 dicembre 2016
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