Emilia Romagna. Processo Hesperia, assolto l’ex assessore Carlo Lusenti
“Il fatto non sussiste”. Con questa motivazione il gup del tribunale di Bologna ha assolto l’ex assessore alla Sanità, Carlo Lusenti, l'ex direttore generale dell'assessorato, Tiziano Carradori, e la funzionaria Bruna Baldassarri dalle accuse sulle presunte irregolarità nel sistema dell’accreditamento denunciate dal gruppo Hesperia. Venturi: “Il nostro sistema di accreditamento è trasparente e condiviso”.
18 MAR - Assolti dalle accuse di presunte irregolarità nell’attribuzione di fondi nel sistema dell’accreditamento sanitario l'ex assessore alla Sanità dell’Emilia Romagna,
Carlo Lusenti, l’ex direttore generale dell'assessorato,
Tiziano Carradori, e la funzionaria dell'assessorato
Bruna Baldassarri perché “il fatto non sussiste”. Lo ha deciso il gup del tribunale di Bologna Rita Zaccariello.
L'indagine nacque da un esposto del gruppo Hesperia che si riteneva penalizzato dai criteri di accreditamento per l'alta specialità cardiochirurgica di alcune case di cura private in regione, che avrebbero favorito la realtà concorrente.
Carradori e Baldassarri rispondevano di concussione, Carradori anche di falso, come Lusenti, per cui la stessa accusa aveva chiesto l'assoluzione.
“Soddisfazione” per le assoluzioni è stata espressa dall’attuale assessore regionale alle Politiche per la salute dell’Emilia Romagna,
Sergio Venturi. “Con la decisione del Giudice – afferma Venturi in una nota - vengono confermate l’onestà e la correttezza professionale di Carlo Lusenti, che mi ha preceduto alla guida di questo assessorato, di Tiziano Carradori e di Bruna Baldassarri”.
“Mi preme sottolineare - aggiunge Venturi - che questo è un segnale della cultura della correttezza di chi opera e decide all’interno della Regione Emilia-Romagna ed è la conferma di quanto abbiamo sempre ribadito: il nostro sistema di accreditamento è trasparente e condiviso, governato con accordi chiari e verificabili, sottoscritti da tutte le parti. Un’esperienza di programmazione consolidata, la nostra, in cui la Regione non fa alcun favoritismo, ma definisce esclusivamente le necessità e il budget”.
“Sappiamo perfettamente che il settore della salute è un settore sensibile, che dobbiamo e vogliamo mantenere sano e trasparente - conclude l’assessore -. La nostra azione di ogni giorno, a tutti i livelli, deve essere ossessionata dal rigore e dallo spirito di servizio verso i cittadini. Lo abbiamo fatto e continueremo a farlo con fermezza e coerenza”.
18 marzo 2016
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