Alleva (Altra ER): “Stabilizzare medici e infermieri precari”

Il consigliere ha presentato una interrogazione alla Giunta in cui si chiede di conoscere il numero aggiornato al 2015 dei contratti a tempo determinato e “atipici”, nonché l‘anzianità di servizio del personale, distinti per Ausl e Aosp. L’obiettivo: “Contrastare e sanare il fenomeno della precarietà nel comparto della sanità”.

09 DIC - “La precarietà dei lavoratori in sanità non solo danneggia i lavoratori ma si ripercuote pesantemente anche sulla qualità di delicati ed essenziali servizi. La Commissione europea ha avviato nel 2013 procedura di infrazione nei confronti dell’Italia per utilizzo abusivo dei contratti precari per il personale della scuola, poi estesa a tutto il pubblico impiego; l’applicazione della recente direttiva europea che dimensiona gli orari dei lavoratori della sanità richiederà inevitabilmente stabilizzazioni e nuove assunzioni”. Ad affermarlo è Piergiovanni Alleva (Altra ER), in una nota diffusa dal Consigio Regionale dell’Emilia Romagna che fa il punto sull’interrogazione presentata da Alleva alla Giunta per conoscere il numero aggiornato al 2015 dei contratti a tempo determinato e dei contratti a qualsiasi titolo “atipici” del personale medico e del personale infermieristico, e l‘anzianità di servizio, distinti per Ausl e Aosp dell'Emilia-Romagna.

Il consigliere chiede anche quali azioni e con quale tempistica la Giunta prevede di mettere in campo "per contrastare e sanare il fenomeno della precarietà nel comparto della sanità pubblica".

09 dicembre 2015
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