Influenza. Isolato al Sant'Orsola il nuovo virus stagionale
Primo caso in Italia, in netto anticipo rispetto all’epidemia stagionale. La Regione ha già avviato le procedure per la campagna di vaccinazione Landini (Uo Microbiologia): “Il virus A/H3 che abbiamo isolato rientra in una filiera di virus influenzali noti da tempo. La sua caratterizzazione più precisa è attualmente in corso”.
10 OTT - Il virus della nuova influenza è stato isolato al Policlinico Sant’Orsola. Si tratta del primo caso documentato in Italia e uno dei primi cinque in Europa. Ad esserne colpita un’anziana signora, ricoverata nell’Unità operativa di Geriatria diretta dal dottor Pietro Calogero, le cui condizioni, nonostante l’età, sono in via di miglioramento. “Il Policlinico – riferisce una nota della Regione - ha adottato tutte le misure necessarie per tutelare pazienti, operatori e visitatori”.
Questo primo caso, osserva la Regione, “è in netto anticipo rispetto all’epidemia stagionale, il cui inizio è previsto, come ogni anno in Italia, attorno alla fine di novembre”.
“Il virus A/H3 che abbiamo isolato – spiega
Maria Paola Landini, direttore dell’Unità operativa di Microbiologia del Policlinico – rientra in una filiera di virus influenzali noti da tempo. La sua caratterizzazione più precisa è attualmente in corso”.
Il virus è stato isolato dal Centro regionale di riferimento per le emergenze microbiologiche che è attivo da anni alla Microbiologia del Sant’Orsola. “La Regione intanto – sottolinea
Kyriakoula Petropulacos, direttore generale Sanità e Politiche sociali – ha già provveduto a inviare a tutte le Aziende sanitarie la circolare con le raccomandazioni per la stagione 2015-2016 sulla prevenzione e il controllo dell’influenza: l’avvio della campagna vaccinale è previsto, come ogni anno, nella prima settimana di novembre”.
Lo scorso anno l’Emilia-Romagna è risultata fra le regioni più colpite in Italia dall’influenza, con 572.000 casi e un numero di casi gravi (169) molto elevato rispetto agli anni precedenti. Dei 169 casi gravi, 153 hanno riguardato soggetti con patologie a rischio che avrebbe dovuto essere vaccinati; di fatto solo 34 lo erano stati. L’adesione alla campagna vaccinale 2014 è stata molto inferiore rispetto agli anni passati: per questo la circolare regionale invita tutti i soggetti a migliorare l’offerta attiva del vaccino, indicando strategie specifiche.
10 ottobre 2015
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