“I vaccini uccidono” e “farmacia nazista”, scritte no vax davanti alla farmacia del presidente dell’Ordine dei farmacisti di Ravenna e ad altre farmacie del ravennate. La Fofi preoccupata. Chiesto intervento ai ministri Speranza e Lamorgese
Durante la scorsa notte le scritte “I vaccini uccidono” e “Farmacia nazista”, sono apparse sul marciapiede di fronte alla farmacia di Classe, una piccola frazione del Comune di Ravenna, di cui è titolare il del Dottor Domenico Dal Re, presidente dell’Ordine dei Farmacisti della provincia. Scritte simili anche davanti ad altre farmacie della zona. "È inaudito e molto grave - scrive la Fofi - che simili attacchi siano rivolti ai farmacisti che operano nelle farmacie del territorio. Essi non hanno mai smesso di prodigarsi per rispondere alle richieste dei cittadini".
13 OTT - Continuano gli atti vandalici da parte dei gruppi No Vax: durante la scorsa notte infatti alcune scritte sono apparse sul marciapiede di fronte alla farmacia di Classe, una piccola frazione del comune di Ravenna, del Dottor Domenico Dal Re, presidente tra l’altro dell’Ordine dei Farmacisti della provincia di Ravenna.
Le scritte, che recitano “I vaccini uccidono” e “Farmacia nazista”, portano la firma del movimento No Vax “V_V Forza di lotta non violenta per la libertà e i diritti umani” e sono analoghe a quelle comparse nelle ultime ore davanti all’istituto Alberghiero di Cervia e ad altre farmacie della zona. I Carabinieri sono ora al lavoro per rintracciare i colpevoli attraverso le telecamere di sorveglianza della farmacia come riporta il sito ravennawebtv.it.
La Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani ha espresso in una nota "piena solidarietà ai colleghi delle farmacie del ravennate che, la scorsa notte, sono state oggetto di gesti intimidatori da parte di sedicenti no vax".
"È inaudito e molto grave - prosege la Fofi - che simili attacchi siano rivolti ai farmacisti che operano nelle farmacie del territorio. Essi non hanno mai smesso di prodigarsi per rispondere alle richieste dei cittadini, garantendo assistenza e supporto a chiunque varca la soglia di tali presidi ispirando la propria attività ai criteri ed alle linee guida della evidenza scientifica".
"Il Presidente della Federazione - conclude la nota - ha immediatamente rappresentato al Ministro della Salute, Roberto Speranza, e alla Ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, la propria preoccupazione, chiedendo che venga impedito il ripetersi di questi gesti".