Screening oncologici. Anche l’Inps in campo con voucher gratuiti per gli ex Inpdap (dipendenti PA). Ecco come funzioneranno
di E.M.
L'iniziativa sarà rivolta a tutti gli iscritti al Fondo Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, in servizio o quiescenza, fra i 30 e i 65 anni, nati tra il primo gennaio 1956 e il 31 dicembre 1991, a prescindere dalle condizioni di reddito. Tre gli screening proposti in apposite strutture convenzionate: tumori della pelle, apparato genitale maschile e femminile. La responsabile dell'iniziativa Valeria Vittimberga ha spiegato al nostro giornale i dettagli della nuova iniziativa
13 MAG - Un contributo per coprire i costi di uno screening sanitario per la prevenzione e la diagnosi precoce dei tumori della pelle, ma anche dell’apparato genitale. Un Fondo di 15 milioni di euro per il 2021, interamente finanziato con i contributi dei dipendenti pubblici iscritti e senza oneri per la fiscalità generale.
È quanto mette in campo
l’Inps, che ha lanciato un bando dal titolo “Screening per la prevenzione e diagnosi precoce di patologie oncologiche” rivolto a tutti gli iscritti al Fondo Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, in servizio o quiescenza, fra i 30 e i 65 anni, nati tra il primo gennaio 1956 e il 31 dicembre 1991, a prescindere dalle condizioni di reddito. Un’iniziativa che verrà replicata nel 2022.
È la prima volta che l’Inps entra nel vivo di prestazioni medico specialistiche e diagnostiche, come ha spiegato
Valeria Vittimberga, Direttore centrale Credito, Welfare e Strutture sociali dell’Inps intervistata da
Quotidiano Sanità. “Si tratta nello specifico di tre screening – ha spiegato – che contribuiscono alla prevenzione di malattie molto importanti. È allora serve un’iniziativa altrettanto importante, perché purtroppo in questa situazione sanitaria difficile gli sforzi della sanità pubblica, e non solo, sono stati tutti concentrati, come è normale, sulla lotta alla pandemia. E l’aspetto della prevenzione, che pure è fondamentale, è rimasto un po’ trascurato. Questa iniziativa del Fondo mira a dare un nuovo impulso proprio alla prevenzione attraverso appunto gli screening, che possono veramente aiutare a sconfiggere, prevenendoli, questi gravi tumori sul lungo periodo.
Il nuovo servizio prevede il conferimento di voucher a totale copertura dei costi dello screening sanitario (per tumori della pelle, visita dermatologica, dermatoscopia; per tumori dell’apparato genitale maschile, visita urologica, ecografica pelvica sovrapubica, Psa, Psa free; per i tumori dell’apparato genitale femminile, visita ginecologica, ecografica pelvica sovrapubica, Pap Test) che potrà essere svolto presso strutture convenzionate. E le domande per usufruire del voucher dovranno pervenire entro il 30 novembre 2021, e, se idonee, saranno definite in ordine cronologico di presentazione fino all’esaurimento delle risorse stanziate a bilancio.
Dottoressa Vitimbergam è la prima volta che entra nel vivo di prestazioni medico specialistiche e diagnostiche?
Esistono già servizi assistenziali e a parziale ristoro per l’assistenza di persone non autosufficienti a domicilio o presso strutture di degenza. Questa è però il primo incentivo mirato alla prevenzione sanitaria oncologica degli iscritti al fondo.
Le prestazioni verranno fornite da strutture convenzionate, ci spiega quali e quante saranno, inoltre saranno presenti in tutte le Regioni?
Abbiamo indetto un avviso di convenzionamento aperto a tutte le strutture sanitarie che vorranno aderire al progetto, sul quale stiamo sensibilizzando le associazioni di categoria, per favorire la massima capillarità del servizio. L’Istituto ha già ricevuto manifestazioni di interesse da parte di strutture presenti su tutto il territorio nazionale. Gli utenti potranno anche richiedere al proprio laboratorio i fiducia di convenzionarsi con Inps attraverso una semplice iscrizione online.
Serve una prescrizione medica per poter accedere alle prestazioni o l’accesso avviene semplicemente su richiesta autonoma del singolo beneficiario iscritto al Fondo Gestione unitaria?
L’accesso avviene su richiesta autonoma. In ogni modo raccomandiamo di chiedere i consigli del proprio medico curante sulla tipologia di screening maggiormente consigliata in relazione all’età e a eventuale familiarità con le patologie oggetto di diagnosi.
Un’ultima domanda, esiste un programma di screening nazionale per la raccolta dei dati, avete previsto un collegamento con il Ssn?
Anche se quella dell’Inps non è una campagna strutturata di screening, ma un incentivo agli utenti a curare la propria prevenzione sanitaria attraverso un contributo economico a copertura totale dei costi, abbiamo previsto una raccolta statistica dei dati in collaborazione con un polo universitario pubblico di ricerca, che naturalmente saranno a disposizione del Ssn.
E.M.
13 maggio 2021
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