Minorenni maltrattati in struttura d’accoglienza a Pescara. Arrestato il titolare
I minori ospitati erano costretti a lavorare in nero nel cantiere edile adiacente la struttura ricettiva. La stessa è stata posta sotto sequestro preventivo insieme alla palazzina in costruzione. L’operazione è stata condotta dai Nas di Pescara in collaborazione con i Nas di Roma.
26 GEN - Un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliare è stata eseguita questa mattina nei confronti del titolare di una struttura di accoglienza di Avezzano accusato di maltrattamenti di minori, per la maggior parte extracomunitari, e di estorsione ai danni degli stessi ragazzi costretti a lavorare da manovali in un cantiere edile adiacente la struttura di ricettiva.
L’operazione “Free boys” è stata condotta dai Nas di Pescara in collaborazione con i Nas di Roma.
L’indagine ha avuto origine nell’agosto 2011, quando al nucleo abruzzese dei Nas sono giunte dal Dipartimento di promozione dei servizi sociali del Comune di Roma segnalazioni in merito a comportamenti inadeguati da parte del personale educativo operante all’interno della casa famiglia.
I minori non potevano usufruire di un interprete per comunicare con gli operatori, erano obbligati ad un menù unico condiviso con una Residenza sanitaria assistenziale per anziani, e dunque dallo scarso apporto nutrizionale, e non venivano forniti di abbigliamento intimo, scarpe o altri effetti personali.
L’indagine ha portato al sequestro preventivo della struttura ricettiva per minori e della palazzina in costruzione, per un valore complessivo ammontante a circa 12 milioni di euro.
26 gennaio 2012
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