Aggressione al Pronto soccorso, un altro medico colpito a Catania. Tre vittime in un anno
Il Sindacato dei Medici Italiani condanna l'aggressione avvenuta ieri sera all'Ospedale Garibaldi a Catania, ai danni di un medico del Pronto Soccorso. La solidarietà non basta: è il terzo episodio in 12 mesi, nella stessa città. Chiesto l’intervento delle istituzioni.
10 FEB - Tre aggressioni al personale medico in un solo anno. Tutte a Catania. Episodi preoccupanti che ora spingono i rappresentanti di categoria a chiedere l’intervento delle istituzioni. "Serve una vertenza straordinaria sulla sicurezza insieme al ministero degli Interni, magari organizzata proprio a Catania – ha detto il segretario generale dello Smi,
Pina Onotri, esprimendo massima solidarietà al medico vittima della violenza e rivolgendosi al ministro Lorenzin - è bene ricordare - ha aggiunto - che in un anno sono già tre le aggressioni gravi nel capoluogo etneo: a una guardia medica a Nicolosi e in due importanti Pronto Soccorso cittadini".
Si chiedono gesti simbolici, ma anche con atti concreti: “i medici – ha sottolineato il segretario generale dello Smi - hanno bisogno di sentire le istituzioni a loro fianco. Servono più presidi delle forze dell'ordine, un impegno sulle strutture per metterle in sicurezza ma anche per migliorare l'accoglienza dei pazienti. È necessaria – ha concluso Onotri - una legge a tutela della figura del medico. Attendiamo fiduciosi un cenno da parte del ministro".
10 febbraio 2017
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