Ebola: la Commissione europea annuncia nuovi aiuti per 29 milioni di euro
17 mln saranno destinati all'invio di aiuti e attrezzature mediche nei paesi colpiti dal virus, mentre i 12 mln aggiuntivi saranno destinati ai paesi limitrofi. Lo hanno deciso i Commissari europei Stylianides e Andriukatis nell’annunciare ulteriore stanziamento di 29 milioni di euro per affrontare l'emergenza Ebola.
18 NOV - Di ritorno dalla missione che li ha portati a visitare i Paesi più colpiti dall'epidemia, i un.
Dal 12 al 16 novembre il coordinatore UE per l'Ebola
Christos Stylianides, Commissario per gli Aiuti umanitari e la gestione delle crisi, e il Commissario responsabile per la salute
Vytenis Andriukaitis hanno visitato i paesi più colpiti dal virus: Sierra Leone, Liberia e Guinea.
I due Commissari hanno espresso apprezzamento per gli sforzi profusi dai paesi membri dell'Unione europea che attraverso l'invio di esperti, attrezzature e fondi stanno contribuendo alla lotta contro l'epidemia.
La missione è stata un'occasione per analizzare gli ultimi sviluppi della situazione insieme alle autorità nazionali, ai rappresentanti degli Stati membri dell'UE e alle organizzazioni umanitarie, e per definire politiche efficaci in risposta alle emergenze prioritarie.
Gli aiuti economici previsti saranno così suddivisi:
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17 milionidi euro saranno destinati all'invio di aiuti e attrezzature mediche nei Paesi colpiti, all'evacuazione in Europa di eventuali operatori sanitari infettati dal virus, alla formazione del personale medico sul luogo e anche al rafforzamento delle strutture sanitarie locali.
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12 milionidi euro aggiuntivi saranno invece destinati ai Paesi limitrofi a quelli colpiti dall'epidemia, affinché si possano preparare contro il rischio di contagio attraverso misure di diagnosi precoce e di sensibilizzazione del pubblico.
Questi nuovi aiuti umanitari portano a 373 milioni di euro il totale dei fondi stanziati dalla Commissione europea dagli inizi dell'epidemia sino ad ora.
Inoltre i Commissari hanno incontrato alcuni pazienti sopravvissuti all'Ebola e gli operatori umanitari europei, il cui prezioso lavoro è il fondamento indispensabile per tutte le operazioni di assistenza in atto nei Paesi più colpiti.
Sono state anche analizzate e discusse le procedure di controllo di uscita per i viaggiatori diretti in Belgio, in Francia e in altri Paesi.
L'Unione europea sta infine fornendo incentivi e sostegno per i test di sperimentazione su un vaccino. I primi risultati sono attesi per gli inizi di dicembre, e, nel caso gli esiti fossero positivi, studi più specializzati (la cosiddetta "Fase 2") saranno avviati agli inizi del 2015.
18 novembre 2014
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