Tumore al seno: una guida per le donne
Da AstraZeneca sei opuscoli ricchi di informazioni e consigli sugli aspetti più importanti del dopo diagnosi e trattamento per le donne affette da tumore al seno.
23 NOV - Sono circa 450 mila le donne che combattono o hanno superato un tumore al seno in Italia. Una patologia che colpisce 37 mila le donne, quattro volte su cinque con più di 50 anni.
Per loro e per dare un supporto agli oncologi AstraZeneca ha realizzato l'iniziativa “Io vado avanti”, sei opuscoli, redatti da altrettanti esperti, ricchi di informazioni e consigli sugli aspetti più importanti del dopo diagnosi e trattamento. Una guida per ritrovare il benessere e la serenità con sé stessa e con i propri cari: dalla gestione dei problemi dermatologici alla prevenzione di complicanze; dalla riscoperta della propria femminilità, al controllo del peso e alla prevenzione dell'obesità.
Ecco le indicazioni principali:
Parlane in famiglia
Il 30% delle donne trattate per un tumore al seno si può sentire meno femminile e oltre la metà attraversa un periodo di depressione. Per poter “andare avanti” occorre affrontare la paura e lo smarrimento, gestire lo stress con coraggio e determinazione e cercare il supporto nelle relazioni su cui ci si sente di poter contare. Può aiutare a ritrovare più benessere il cercare sostegno affettivo di chi è vicino, vincere le resistenze e imparare a raccontarsi liberamente, non isolarsi, mantenere un contatto con le amicizie e ridistribuire i compiti all’interno della famiglia.
Mangia bene
Nella vita quotidiana è bene dare la precedenza agli alimenti vegetali, ai cereali integrali, al pesce e all’acqua; variare i colori degli alimenti, della frutta e verdura, dei pasti principali, e ridurre il consumo di alimenti contenenti grassi saturi, come il latte e i derivati e le carni rosse, di zuccheri a rapido assorbimento, come i cereali raffinati, le bevande zuccherate i succhi di frutta e lo zucchero bianco.
Riscopri la femminilità
Curare la pelle e l’estetica nel modo giusto aiuta a sentirsi meglio, a superare gli inconvenienti che le terapie antitumorali possono portare e a continuare a sentirsi donne, belle, attraenti. È meglio preferire saponi liquidi molto delicati o saponette arricchite di lipidi naturali e creme lenitive, ricche di oli emollienti vegetali; curare la cicatrice con attenzione e costanza e riscoprire l’importanza del trucco.
Non sei sola
Le leggi del nostro ordinamento offrono un sistema assistenziale di grande tutela e contemplano una serie di aiuti socioeconomici in favore del paziente, come per esempio l’assistenza psicologica presente in molti Centri, lo stato di invalidità almeno per il periodo di trattamento (con sostegno economico quando si supera l’invalidità del 74%) e permessi e congedo straordinario retribuiti per i familiari che assistono una donna con handicap grave.
Riconoscersi e riprendere
L’attività fisica effettuata in precedenza svela nel tempo i suoi effetti benefici nell’affrontare le terapie e nel successivo recupero. Dopo l’operazione l’esercizio fisico può aiutare la riabilitazione e proseguirlo, quando possibile, durante la chemioterapia e la radioterapia è un ottimo antidoto per combattere la fatica, mantenere il peso forma e svolgere le proprie attività quotidiane.
23 novembre 2010
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