Ipovedenti, oggi è la Giornata nazionale del braille
Per il presidente dell’Uici (Unione italiana ciechi e ipovedenti) “solo attraverso una padronanza completa di questo codice un cieco sarà in grado di leggere e scrivere compiutamente e di affermarsi nel lavoro e nella vita”. Il Braille, evidenzia Nicola Stilla, presidente del Club Italiano del Braille, “rimane lo strumento fondamentale per l'accesso alla cultura e alla formazione non solo in Italia ma in tutti i paesi del mondo dove è universalmente riconosciuto”.
21 FEB - Un tributo al Codice Braille, il sistema di lettura e scrittura tattile che garantisce da quasi 200 anni l’inclusione quotidiana dei ciechi nel lavoro, nella cultura, nelle arti e nella società. L’occasione è stata oggi, in occasione della Giornata nazionale del Braille, che l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Uici), che rappresenta oltre 2 milioni di persone con disabilità visiva, ha celebrato a Ferrara insieme al Club Italiano del Braille. All’evento, promosso con lo scopo di far conoscere il Braille anche in contesti diversi da quelli relativi alla disabilità, ha visto la presenza, tra gli altri, dell’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Ferrara
Cristina Coletti, e della Prorettrice alla Diversità, Equità e Inclusione dell’Università degli Studi di Ferrara
Tamara Zappaterra.Nel suo intervento il presidente dell’Uici, Mario Barbuto, ha rimarcato come questo alfabeto tattile abbia aperto il mondo della cultura ai non vedenti. Inoltre ha sottolineato come la Giornata Nazionale del Braille sia fondamentale per richiamare l'attenzione delle istituzioni ma anche degli studenti che magari domani saranno docenti. "Solo attraverso una padronanza completa di questo codice un cieco sarà in grado di leggere e scrivere compiutamente e di affermarsi nel lavoro e nella vita. Siamo ottimisti che insieme all'Università si possa realizzare un percorso di rilancio della formazione degli operatori della scuola e di valorizzazione di questo straordinario strumento di inclusione dei non vedenti" ha concluso Mario Barbuto.
Per Nicola Stilla, presidente del Club Italiano del Braille e dirigente Nazionale dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti “il Braille rimane lo strumento fondamentale per l'accesso alla cultura e alla formazione non solo in Italia ma in tutti i paesi del mondo dove è universalmente riconosciuto e fortemente tutelato”.
21 febbraio 2023
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