Born HIV Free: il "doppio nastro" è il nuovo simbolo della lotta all'Aids
Il logo doppio nastro esprime il concetto che madri e figli di tutto il mondo devono poter accedere ai servizi per la prevenzione e la cura dell’HIV. È stato creato dal team di animazione H5, autore anche di cinque spot didattici sulla campagna Born HIV Free, lanciata a maggio dal Global Fund.
27 LUG - La lotta all’Aids ha un nuovo logo, quello a "doppio nastro", a simboleggiare una madre con un bambino. Il nuovo logo è stato infatti creato per Born HIV free, la campagna lanciata a maggio dal Global Fund per esortare interventi affinché, entro il 2015, nessun bambino nasca più affetto da HIV.
La first lady francese e ambasciatrice del Fondo Globale, Carla Bruni-Sarkozy, lo ha adottato come simbolo del suo personale impegno alla lotta contro l’Hiv e, in occasione del nuovo lancio della campagna, ha consegnato alcune spille con il logo a "doppio nastro" alle first lady di alcuni Paesi africani: Burkina Faso, Camerun, Benin, Niger, Mauritania, Congo, Gabon, Senegal, Mali e Repubblica Centrafricana. La trasmissione dell’HIV da madre a figlio è stata infatti quasi sconfitta in Europa, Nord America e in altre parti industrializzate del mondo. Ma nei paesi in via di sviluppo ogni anno nascono 430.000 bambini affetti da HIV: molto più di 1.000 al giorno.
Il logo è stato creato dal team di animazione H5, vincitore di un premio Oscar e autore anche di cinque spot didattici dedicati quattro temi:
• Tutte le madri possono proteggere i loro figli dall’HIV
• C’è bisogno di farmaci per prevenire la trasmissione dell’HIV
• Mostra il tuo sostegno
• Più di 15 milioni di bambini sono orfani a causa dell’AIDS
I filmati saranno trasmessi fino alla riunione più importante, presieduta dal Segretario Generale dell’ONU Ban Ki-moon, che si terrà a New York il prossimo ottobre, quando i paesi donatori decideranno l’importo del loro impegno finanziario a favore del Fondo globale per i prossimi tre anni. Tale importo determinerà l’eventuale vittoria o sconfitta nella battaglia contro la trasmissione dell’HIV da madre a figlio.