Coldiretti: "Bene sequestri. La crisi aumenta rischio frodi in tavola"
19 LUG - "Le frodi a tavola sono quelle più temute dagli italiani con sei cittadini su dieci che le considerano più gravi di quelle fiscali e degli scandali finanziari, poichè possono avere effetti sulla salute". È quanto ha affermato la Coldiretti nel commentare positivamente il sequestro di 2300 prosciutti Dop (Parma, San Daniele e Modena) da parte dei Nas di Cremona in una quarantina di stabilimenti di stagionatura emiliani e friulani perchè provenienti da maiali nutriti con rifiuti speciali, cioè scarti dell'industria alimentare che dovevano essere smaltiti negli impianti di biogas.
"Gli ottimi risultati dell'attività di controllo confermano - ha sottolineato la Coldiretti - la necessità di tenere alta la guardia contro le frodi a tavola, che mettono a rischio la salute dei cittadini e fanno concorrenza sleale alle imprese che sono impegnate nel mantenere alti standard di qualità". "Un pericolo che - ha precisato l'associazione - si amplifica in un momento di crisi in cui da una parte aumenta il rischio che per risparmiare vengano utilizzati prodotti o processi produttivi pericolosi e dall'altra cresce il numero di coloro che sono costretti ad acquistare prodotti alimentari a basso prezzo".
La credibilità conquistata dai produttori italiani nel garantire la qualità delle produzioni è per la Coldiretti un patrimonio da difendere nei confronti di quanti con le frodi e la contraffazione cercano di sfruttare la fiducia acquisita per fare affari.
19 luglio 2012
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