Nas di nuovo in campo contro le truffe al Ssn. Nel mirino farmacisti e medici
A Torino titolare di farmacia denunciato dopo il sequestro di 21 confezioni di medicinali rimborsabili privi dei bollini. Un altro farmacista è finito nei guai a Napoli per avere commercializzato farmaci all’ingrosso in assenza dell’autorizzazione prevista, A Padova due medici incaricati di pubblico servizio si erano accordati al fine di svolgere l’attività sanitaria libero professionale senza la prevista autorizzazione, presso uno studio di medicina generale, trattenendo quasi 20.000 euro di indennità di esclusività.
01 DIC - I Carabinieri del Nas continuano gli accertamenti tesi a scoprire eventuali comportamenti illeciti di medici e operatori sanitari volti a truffare il Ssn.
Nel settore farmaceutico, i Carabinieri del Nas di Torino, a seguito di un’ispezione svolta congiuntamente con il personale del servizio farmaceutico territoriale dell’Asl città di Torino, hanno sequestrato 21 confezioni di medicinali rimborsabili dal Ssn privi dei bollini a lettura ottica e denunciato il titolare di una farmacia all’Autorità Giudiziaria. L’ipotesi investigativa per cui procede il Nas è di truffa aggravata, poiché i farmaci sequestrati costituirebbero prova di condotte illecite finalizzate ad ottenere indebiti rimborsi dal Servizio Sanitario Regionale.
Anche i Carabinieri del Nas di Padova hanno denunciato due persone per truffa aggravata in concorso. “Al termine di una complessa attività investigativa, infatti – spiegano i Nas in una nota -, i militari accertavano che i due, entrambi medici incaricati di pubblico servizio, si erano accordati al fine di svolgere l’attività sanitaria libero professionale senza la prevista autorizzazione, presso uno studio di medicina generale. La pratica, che costituisce un illecito penale, aveva fruttato nel solo 2016 un guadagno di quasi 20.000 euro, costituito dal mantenimento degli emolumenti stipendiali concernenti l’indennità di esclusività con la pubblica amministrazione”.
I Carabinieri del Nas di Napoli, infine, hanno denunciato una farmacista di Napoli poiché, “in assenza dell’autorizzazione prevista della normativa di settore, commercializzava farmaci all’ingrosso”.
01 dicembre 2017
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