M5S: “Cambiare subito legge sulle nomine dei vertici in sanità”
“La verità è che lo sfacelo in cui è piombata la sanità campana è parte degli effetti collaterali sorti con la modifica della legge sulle nomine imposta da De Luca con un colpo di mano normativa clientelare ad uso e consumo per esercitare un potere di tipo feudale. In Campania servono fatti concreti, segnali inequivocabili di fronte a situazioni tragiche". Così la capogruppo M5S in Consiglio regionale.
14 GIU - “De Luca vada dal magistrato e faccia nomi e cognomi dei camorristi che inquinano la sanità campana. Trovandosi davanti all’autorità giudiziaria ne approfitti e si autodenunci insieme ai suoi amici politicanti, unici veri responsabili di questo colossale disastro”. Lo dice
Valeria Ciarambino, capogruppo del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale e componente della Commissione Sanità che torna sulla vicenda delle formiche all’ospedale San Paolo, vicenda vergognosa che si aggiunge ai tanti scandali diventati ormai ‘normali’ nella nostra martoriata regione.
“La verità è che lo sfacelo in cui è piombata la sanità campana è parte degli effetti collaterali sorti con la modifica della legge sulle nomine imposta da De Luca con un colpo di mano - sottolinea Ciarambino - normativa clientelare ad uso e consumo per esercitare un potere di tipo feudale. In Campania servono fatti concreti - aggiunge - segnali inequivocabili di fronte a situazioni tragiche che i campani ogni santo giorno vivono sulla loro pelle”.
“Chiediamo l’immediata convocazione della Commissione Sanità per procedere alla modifica della legge vergogna sulle nomine - fa notare la capogruppo - così da mettere ai vertici della sanità persone competenti, persone libere, persone senza ombre e senza scheletri negli armadi. I vertici nominati da De Luca guarda caso hanno quasi tutti problemi di natura giudiziaria - evidenzia Ciarambino - occorre con urgenza cambiare quella sciagurata legge sulle nomine figlia di un colpo di mano ordito in Consiglio regionale”.
“Lo scandalo delle formiche non è casuale all’ospedale San Paolo - spiega - quel nosocomio dipende dall’Asl Napoli 1 Centro il cui direttore generale è stato sottoposto agli arresti domiciliari per l’ipotesi di corruzione avvenuta all’ospedale Pascale ed ora è sospeso per un anno. Questa è la tragica verità - evidenzia - il resto sono spot e propaganda di De Luca che continua a sbattere i pugni sul tavolo per essere incoronato commissario per meglio friggere il pesce. Si deve procedere immediatamente a nominare un nuovo direttore generale all’Asl Napoli 1 Centro - conclude Ciarambino - ma farlo con una legge nuova, il ministro Lorenzin l’azione di supervisione deve svolgerla su De Luca che in sanità ha una certa a fare danni”.
14 giugno 2017
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