Medici napoletani a De Luca: “Anche i politici che truffano andrebbero uccisi. Ma si rischia l'estinzione”
Dopo le parole del governatore della Campania sul destino da riservare ai medici che truffano il sistema sanitario pubblico, arriva il commento del presidente dell’Ordine dei Medici di Napoli, Silvestro Scotti: "Sono certo che il governatore si riferisse ad una uccisione amministrativa".
21 APR - "Anche i politici che truffano i cittadini non vanno cacciati, ma uccisi. Solo che in questo caso si rischia l’estinzione". Sdrammatizza con una battuta il presidente dell’Ordine dei Medici di Napoli,
Silvestro Scotti, nel commentare le parole espresse dal governatore De Luca sul destino da riservare ai medici che truffano il sistema sanitario pubblico.
Scotti, che ha sempre stigmatizzato i comportamenti di quei medici che "macchiano la professione" e "tradiscono il giuramento" non può che rispondere così ad un’esternazione che rischia di gettare benzina sul fuoco di quella violenza che quotidianamente colpisce chi lavora nella sanità campana.
"Sono certo – ha detto Scotti – che il governatore si riferisse ad una uccisione amministrativa. L’Ordine che ho il privilegio di presiedere ha sempre dato grande importanza alle questioni di etica e rispetto della legalità, e ancora una volta siamo pronti ad avviare procedimenti disciplinari nei confronti di medici che dovessero essersi resi protagonisti di comportamenti disdicevoli o addirittura penalmente rilevanti. Per il resto spero che si possa prestare maggiore attenzione ad una comunicazione che non abbia l’effetto di esacerbare gli animi".
21 aprile 2017
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