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Dramma per 4 neonati a Modena, Pozzuoli, Novara e Milano

E' stato trovato senza vita in un cassonetto dell'immondizia a Fiorano Modenese il feto nato da poche ore. Morto anche il neonato partorito in casa da una donna con disabilità di Novara. Sta abbastanza bene, anche se prematuro, il bimbo fatto nascere a Napoli con parto indotto da una donna a cui il compagno ha dato fuoco. In buone condizioni di salute anche il neonato di 2 mesi abbandonato nella culla per la vita della clinica Mangiagalli di Milano.

02 FEB - E’ stata una giornata drammatica ieri per i neonati, in Italia. Quattro casi diversi, a Modena, Pozzuoli, Novara e Milano, con esiti diversi (due dei piccoli sono vivi mentre altri due non ce l’hanno fatta), ma comunque drammatici.

A Fiorano Modanese è stato trovato senza vita in un cassonetto dell'immondizia il corpo del feto partorito poche ore prima da una donna nigeriana di poco più di venti anni che era stata portata da due persone al Policlinico di Modena, ancora sanguinante dopo il parto. In ospedale, riferisce l’Ansa, la donna ha dichiarato di aver partorito il feto già morto prematuramente, al quinto o sesto mese di gravidanza.

E’ morto anche il neonato partorito in un appartamento di Novara da una donna con disabilità che, a quanto riferisce l’Ansa, aveva tenuto nascosta la gravidanza ai genitori. All'arrivo dei sanitari del 118, il neonato – un maschietto - era già morto.

Sta invece abbastanza bene, anche se prematuro, il bimbo nato con parto indotto a Napoli dopo che, al culmine di una lite, il padre ha dato fuoco, con l’alcol, alla propria compagna incinta di 8 mesi. La donna è stata soccorsa e trasportata dal 118 nel reparto grandi ustionati dell'ospedale Cardarelli di Napoli. I medici hanno deciso di farla partorire. Le condizioni del bambino non desterebbero preoccupazioni, mentre per la mamma la prognosi è riservata.

Sta bene anche il neonato di circa due mesi che è stato abbandonato nella culla per la vita della clinica Mangiagalli di Milano. Nella culla anche la scheda vaccinale del bimbo. E' la seconda volta che succede da quando, otto anni fa, è stata istituita la "ruota". Il caso precedente risale al 2012.

02 febbraio 2016
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