Nel corso della XXII edizione del Congresso regionale della Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internisti Fadoi Campania, la Past President Ada Maffettone ha sollevato una questione di vitale importanza per l'intero sistema sanitario nazionale che riguarda il collasso imminente dei pronto soccorso. Un rischio concreto che rivela l'urgente necessità di rafforzare il comparto della medicina territoriale e garantire così un servizio adeguato alle esigenze dei pazienti che ne hanno davvero bisogno consentendo allo stesso tempo a medici ed infermieri di svolgere il proprio lavoro in maniera efficace. Uno dei principali fattori che contribuisce al sovraffollamento dei Pronto Soccorso è rappresentato dagli “accessi impropri”, ovvero l'abitudine di andare in ospedale o chiamare il 118 anche quando le condizioni cliniche dei pazienti non giustificano l'accesso alle strutture di urgenza/emergenza.
«I pronto soccorso sono ormai al collasso» dice Ada Maffettone. «I numeri della popolazione anziana sono sempre in aumento con ripercussioni evidenti sugli accessi. Il 70% di questi sono codici bianchi. In questo scenario la medicina interna ospedaliera deve e vuole svolgere un ruolo importane. Dobbiamo diventare il trait d'union tra i pronto soccorso e la medicina territoriale. È arrivato il momento di pensare a un nuovo modello assistenziale che sappia integrare il ruolo delle strutture ospedaliere con quelle della medicina territoriale».
La collaborazione dei cittadini è fondamentale per alleviare la pressione sui pronto soccorso, che devono rimanere una risorsa preziosa per chi ne ha bisogno in situazioni di vera emergenza.