Circa 10 milioni di euro per rinnovare le tecnologie biomediche e valorizzare al meglio le eccellenze del Policlinico Federico II di Napoli. Grazie ai fondi stanziati (ex articolo 20) dalla Giunta Regionale della Campania e dallo Stato, il Policlinico universitario si prepara dunque ad un salto nel futuro, puntando sulle più avanzate tecnologie, una progettualità portata avanti dalla Direzione aziendale grazie all’Unità Operativa Complessa di Gestione Operativa, Ingegneria Clinica e HTA, Sistemi Informativi e ICT e alla Direzione Sanitaria.
Tra le integrazioni più importanti, spiega il Policlinico in una nota, quella per l’Unità Operativa Complessa di Neurochirurgia, e in particolare l’adozione di un sistema di navigazione chirurgico che utilizza un innovativo software spinale e craniale. Grazie ai nuovi acquisti, questo sistema potrà potenziare la chirurgia oncologica e malformativa. I nuovi software guideranno i chirurghi nella pianificazione degli interventi di neurochirurgia, riducendo al minimo i danni alle strutture sane. Inoltre, saranno acquistati anche un nuovo innovativo casco stereotassico e un innovativo esoscopio 3D, valida alternativa ai tradizionali microscopi chirurgici. L’esoscopio 3D renderà la procedura chirurgica completamente automatizzata grazie alla presenza di un braccio completamente robotizzato e la navigazione integrata della telecamera. Uno dei primi ad essere installati in tutta Italia.
Le innovazioni al parco biomedicale della Federico II riguarderanno anche “amplificatori di brillanza mobile con archi a C”, sistemi Tac, Ventilatori polmonari per la terapia intensiva neonatale e per adulti e molto altro. Particolarmente innovative anche le nuove tecnologie IGC e 4K, grazie alle quali sarà possibile garantire una migliore performance chirurgica e una maggiore sicurezza per il paziente. I sistemi permettono di osservare ed enfatizzare strutture come quelle dell'apparato circolatorio, del sistema biliare e linfatico grazie alle innovative tecniche di Imaging di autofluorescenza. Degno di nota anche l’innovativo sistema per videodermatoscopia 3D che migliorerà le dotazioni dell’Unità Operativa Complessa di Dermatologia Clinica e consentirà un’eccellente capacità di diagnostica dei melanomi e di altri tumori cutanei grazie alla possibilità di eseguire screening 3D di tutto il corpo. Inoltre, il sistema consentirà di valutare nel tempo le lesioni cutanee grazie alla mappatura total-body. Infine, per offrire ai pazienti che affrontano un tumore le migliori opportunità di cura rese possibili dalle nuove tecnologie, l’Azienda Ospedaliera Universitaria ha scelto di dotarsi del nuovo acceleratore lineare (LINAC) di ultima generazione (con possibilità di IGRT, IMRT, VMAT e SRS). L’apparecchiatura si aggiunge ad un modernissimo LINAC già in dotazione.
“L’innovazione tecnologica e l’acquisizione di strumentazioni all’avanguardia che favoriscono i pazienti in un percorso di cura che coniuga efficienza ed efficacia, centralità della persona e medicina di precisione hanno rappresentato degli obiettivi fondamentali in questi anni”, sottolinea il Direttore Generale Anna Iervolino. “Oggi, grazie ai fondi stanziati dalla Giunta Regionale - prosegue -, il Policlinico Federico II ha la capacità di offrire alla cittadinanza eccellenza assistenziale, tempestività di risposta, percorsi di umanizzazione delle cure rappresentando, senza dubbio, un punto di riferimento per i cittadini sul territorio nazionale”.