Il sindaco Locri scrive ad Oliverio: “Siamo abbandonati. Revocate l’incarico al Dg dell’Ap di Reggio”
Giovanni Calabrese punta il dito contro la chiusura dell’ospedale di Locri e “il totale disinteresse da parte della politica e del management aziendale” sullo stato della sanità locale. Definisce il commissario Massimo Scura “non all’altezza della situazione” e chiede “una seduta di Giunta straordinaria ed urgente” a dimostrazione della “volontà di aiutare la Locride”. Appello ripetuto anche nell'intervento alla commemorazione dell’On. Franco Fortugno, medico e vicepresidente del Consiglio Regionale ucciso il 16 ottobre del 2005
23 OTT - Il sindaco di Locri,
Giovanni Calabrese, ha scritto al presidente della Regione Calabra,
Mario Oliverio, per denunciare il “totale disinteresse da parte della politica” nei confronti dell’ospedale della città jonica e chiedendogli “l’immediata revoca” del direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria,
Giacomino Brancati.
Il sindaco Calabrese, in un comunicato rilanciato dall’Ansa, parla di “ennesima fumata nera per il fronte sanità nella Locride”. Questo in quanto nell’incontro sul ‘Tavolo Sanità Locride’, tenutosi in Prefettura a Reggio Calabria, “si è consolidata l’ipotesi di una prossima chiusura dell’ospedale di Locri. Dall’inizio del mio mandato sto combattendo una battaglia a difesa del presidio ospedaliero della Locride, ma ancora una volta ho registrato il totale disinteresse da parte della politica e del management aziendale nel considerare in maniera seria e strategica il potenziamento dell’ospedale di Locri, unica realtà sanitaria pubblica a copertura di un bacino di 150 mila residenti, oltre che a scongiurare una decisione catastrofica come potrebbe essere quella di una chiusura del presidio locrese. Locride quindi - dice ancora il sindaco Calabrese - sempre più abbandonata da parte degli Enti che in realtà dovrebbero tutelarne le condizioni di vivibilità adeguata a tutti i residenti”.
Nella lettera al presidente Oliverio, Calabrese si dice “pienamente d’accordo col Governatore sul fatto che la Sanità non può essere più gestita in Calabria da un Commissario governativo, quale l’ing.
Massimo Scura, che in questi anni - sostiene il sindaco di Locri - ha dimostrato di non essere all’altezza della situazione. Condivido soprattutto – dice ancora Calabrese - che non è pensabile che la Regione venga privata delle proprie competenze in materia di Sanità, considerato che gran parte del bilancio della stessa è assorbito dalla spesa sanitaria”.
Per il sindaco di Locri “è anche vero ed evidente, però, che il problema della Sanità è stranamente diversamente avvertito e gestito nella nostra regione in quanto l’offerta dei servizi sanitari erogati, non è certamente omogeneo sul territorio regionale. I peggiori servizi vengono purtroppo erogati nella Locride ed in tal senso c’è qualcosa di incomprensibile che andrebbe chiarito a noi poveri sfortunati cittadini di questo lembo di Calabria. Nel corso dell’anno abbiamo assistito, con piacere ma con non poca sorpresa, che in altri ospedali della provincia e della regione sono stati inaugurati nuovi reparti, sono stati contrattualizzati dirigenti medici con ruoli apicali, sono state acquistate qualificate e moderne attrezzature e sono stati portati avanti investimenti importanti per dare giustamente ai cittadini una sanità di qualità. Davanti a tante iniziative positive, riteniamo ingiusto e non accettabile che per quanto riguarda l’unico ospedale della Locride ci siano state solo belle parole e nessuna azione concreta. Ormai evidente che non esiste agli atti nessuna proposta seria che possa far sperare i cittadini della Locride che stanno vedendo l’ospedale morire giorno dopo giorno”.
“Devo ricordarti - afferma ancora Calabrese nella lettera ad Oliverio - che all’Asp di Reggio Calabria vi è un manager, il dott.
Giacomino Brancati, nominato dall’attuale Giunta regionale, che in quasi due anni, tra commissario straordinario e direttore generale, non è stato in grado di affrontare e risolvere una sola delle tantissime criticità dell’ospedale di Locri. Il dott. Brancati, il cui evidente limite era emerso anche durante un incontro con sindaci e sindacati lo scorso mese di giugno, continua a non proporre soluzioni adeguate per l’organizzazione dell’offerta sanitaria ospedaliera. Ti chiedo, pertanto, di voler prendere atto della drammatica situazione in cui è stato ridotto il nostro presidio ospedaliero, rimuovendo immediatamente dall’incarico il Direttore Brancati e convocando, anche a dimostrazione della volontà di voler aiutare la Locride, una seduta di Giunta straordinaria ed urgente proprio presso l’ospedale di Locri, per prendere contezza di quanto accaduto, della vergognosa situazione i cui versa la struttura e delle condizioni assurde di lavoro alle quali sono obbligati gli operatori sanitari e, soprattutto, avviare iniziative straordinarie ed urgenti per affrontare la grave situazione e provare a dare speranza agli ormai stanchi e disperati cittadini di questo territorio”.
23 ottobre 2017
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