Coronavirus. Anche la Basilicata si “chiude”: vietato entrare e uscire dalla regione fino al 3 aprile
Stamattina l'annuncio della Calabria e poco dopo quello della Basilicata che decide anche lei di chiudere i "confini" regionali in entrata e in uscita salvo per comprovate esigenze lavorative dirette a garantire l’erogazione dei servizi pubblici essenziali ovvero per gravi motivi di salute.
22 MAR - Dopo la Calabria, anche la Basilicata chiude i suoi "confini" con un'ordinanza (la n.10) del presidente della Regione Basilicata,
Vito Bardi, con la quale si adottano ulteriori misure restrittive per ridurre il contagio da Covid – 19.
Fra le misure previste c'è infatti anche
il divieto di spostamento delle persone in entrata e in uscita dalla regione fatta eccezione per comprovate esigenze lavorative dirette a garantire l’erogazione dei servizi pubblici essenziali ovvero per gravi motivi di salute.
La violazione di quanto disposto comporta l’obbligo del trasgressore di osservare la permanenza domiciliare con isolamento fiduciario insieme a tutti i conviventi.
Inoltre su tutto il territorio regionale è vietato a chiunque di allontanarsi dal proprio domicilio abitazione o residenza salvo nei seguenti casi:
• comprovate esigenze lavorative dirette a garantire l’erogazione dei servizi pubblici essenziali, ivi compreso il transito e il trasporto delle merci;
• situazioni di necessità, ivi comprese quelle correlate alle esigenze primarie delle persone, e degli animali di affezione;
• spostamenti per gravi motivi di salute.
Le disposizioni hanno efficacia da oggi, 22 marzo, e resteranno in vigore fino al 3 aprile.
22 marzo 2020
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