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Più vicina la stabilizzazione dei medici precari del 118

Secondo quanto annunciato da Smi Basilicata e la Uil Basilicata sarebbe vicino un provvedimento della Regione che “sana un’ingiustizia e che allinea la Basilicata al resto del Paese. Filitti (Smi): “Il prossimo obiettivo è la rete di emergenza urgenza integrata con le patologie croniche che riconosca il ruolo unico del medico dell’emergenza”.

15 FEB - Più vicina la stabilizzazione del personale medico precario del 118 della Basilicata.
Lo hanno fatto sapere in una nota congiunta lo Smi Basilicata e la Uil Basilicata.

“Un’operazione che sana un’ingiustizia, che allinea la Basilicata al resto del Paese e, oltretutto, a costo zero”, ha affermato il segretario regionale Sindacato dei Medici Italiani Vincenzo Filitti.

Il personale medico del 118 di Basilicata attualmente è inquadrato in modo confuso e precario tra contratti e convenzioni anomale e a tempo determinato, spiega lo Sai.
“Una giungla di mansioni e ruoli che vede lavorare fianco a fianco medici dipendenti e convenzionati, i primi giustamente con tutele e altri, purtroppo, senza. Una situazione complessa - dice Filitti - in un settore strategico della sanità, il 118, che rischia di mettere a rischio la qualità dei servizi per i cittadini, spesso garantiti solo grazie allo sforzo dei medici e degli operatori in generale”.

La vicenda va avanti da anni. “Già in data 30/06/2016 con nota n. 105687/13AM l’Ufficio Autorizzazione, Accreditamento e Medicina Convenzionata del Dipartimento Politiche Della Persona-Regione Basilicata, ha riscontrato positivamente la nostra iniziativa avente ad oggetto: ‘medici precari dell’emergenza urgenza 118, utile protocollo d’intesa per stabilizzazione’”, ricorda il sindacato. “Successivamente, in data 18/06/2016, credendo fermamente nelle legittime aspettative dei giovani precari, con l’aiuto dei lavoratori interessati, ha rilevato postazione per postazione il dato dei Medici Convenzionati a tempo determinato, comunicandolo prontamente al Dipartimento che ne aveva fatto richiesta. Da questo momento in poi con diversi comunicati pubblici siamo ritornati più volte sulla questione della stabilizzazione dei Medici Convenzionati del 118, ritenendo non più procrastinabile l’adozione di un decreto che ponesse fine al precariato nel 118, trasformando i contratti da tempo determinato a tempo indeterminato”.

Ora, conclude Filitti, “finalmente il Governatore Pittella ha inteso avviare [questa operazione] per porre fine a tutte le disuguaglianze in questi anni più volte denunciate, in una battaglia nell’interesse generale del sistema. Il prossimo obiettivo è la rete di emergenza urgenza integrata con le patologie croniche che riconosca il ruolo unico del medico dell’emergenza”.

15 febbraio 2018
© Riproduzione riservata

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