Coronavirus. Verì: “Dopo Pasqua tornare ad occuparsi anche delle malattie ‘normali’”
“Si deve ricominciare a fare interventi e visite meno complessi perché perdurando a lungo, il problema potrebbe diventare più grave. Dopo il 13 aprile bisogna cominciare piano piano ad occuparsi anche dell’aspetto gestionale ed economico”. Così Verì, Assessore regionale alla Salute
06 APR - “Se i dati si dovessero confermare in calo, dopo il 13 aprile potrebbe cambiare qualcosa sia in materia economica sia nella programmazione relativa alla emergenza sanitaria, ricominciando a curare anche le patologie normali”. Così l’Assessore regionale alla Salute
Nicoletta Verì, della Lega, facendo il punto sulla emergenza coronavirus in Abruzzo.
“Oltre al Covid sul quale siamo concentrati 24h, si dovrà cominciare a ripensare a quelle patologie non urgenti – spiega ancora Verì -, che sono uscite dalla programmazione per concentrare, come giusto, tutte le forze al coronavirus. Insieme alle malattie più gravi, come quella oncologica, si deve ricominciare a fare interventi e visite meno complessi perché perdurando a lungo, il problema potrebbe diventare più grave. Dopo il 13 aprile bisogna cominciare piano piano ad occuparsi anche dell’aspetto gestionale ed economico”.
06 aprile 2020
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