Abruzzo. Sanità privata, Paolucci risponde alle 6 domande di Forza Italia
“Non ho alcuna difficoltà a fornire chiarimenti”. E con una nota ufficiale l’assessore alla Salute risponde alle 6 domande poste dal consigliere di Forza Italia e presidente della Commissione di Vigilanza, Mauro Febbo, sul decreto che sul riordino dei posti letto tra le cliniche private Villa Pini, Spatocco, Pierangeli e Villa Serena.
28 GEN - “Molte delle risposte alle 6 domande poste dal Consigliere regionale di Forza Italia
Mauro Febbo sono già contenute nel testo del decreto commissariale dell'11 gennaio scorso, ma poiché non ho alcuna difficoltà a fornire ulteriori chiarimenti, cercherò di rispondere punto per punto alle sue richieste". Lo afferma l'assessore alla Salute della Regione Abruzzo,
Silvio Paolucci, intervenendo con una nuovamente sul riordino dei posti letto tra le cliniche private Villa Pini, Spatocco, Pierangeli e Villa Serena. "Va premesso - puntualizza Paolucci - che il decreto commissariale è un atto programmatorio: prende atto della volontà di imprenditori privati di procedere a una riorganizzazione delle proprie strutture e verifica il rispetto dei requisiti previsti dalla legge, soprattutto tiene conto del DM70. Le aziende ora dovranno attivare tutte le procedure autorizzatorie, presso la Regione stessa e presso i Comuni, per poter rendere operativo il loro progetto".
Entrando nel dettaglio delle questioni poste da Febbo, rispetto allo squilibrio territoriale in termini di assistenza, “nel decreto commissariale – spiega Paolucci - è specificato che ‘le riorganizzazioni garantiscono il fabbisogno ospedaliero regionale programmato lo scorso agosto con la deliberazione commissariale 45. Pur afferendo a bacini provinciali distinti e di competenza di aziende Usl diverse, si collocano in territori caratterizzati da assoluta contiguità e assistiti da una efficace e robusta rete di trasporti, tanto da configurarsi come un medesimo ambiente urbano’. Il trasferimento dei posti letto nel privato, inoltre, non avrà ripercussioni sulla sanità pubblica, in quanto il decreto prevede che l'assetto organizzativo proposto possa essere soggetto a "eventuale aggiornamento o rimodulazione, nel quadro del piano di riorganizzazione della rete ospedaliera regionale al vaglio dei Ministeri affiancanti il Piano di Rientro, come per altro già sta avvenendo".
Sugli altri quesiti avanzati all'Assessore da parte del Consigliere di Forza Italia, Paolucci rimarca "come alla luce della natura stessa del decreto, le risposte siano superflue. E' ovvio che i privati conoscessero i dati contenuti nel decreto dell'11 gennaio, perché si tratta di un documento che prende atto di un progetto di riordino elaborato da loro sulla base del decreto Lorenzin e del decreto commissariale 45 dello scorso agosto. Un piano, tra l'altro, contenuto in una serie di istanze già fatte pervenire (e protocollate) in Regione mesi fa", spiega ancora Paolucci, che su eventuali trasferimenti di reparti, personale e pazienti rimarca che "è evidente che debbono essere completate tutte le procedure legate alle necessarie autorizzazioni regionali e comunali. Sulle questioni riguardanti l'indirizzo politico ritengo siano argomenti esaustivi ricordare che: c'è il decreto 70, si prende atto di una proposta del 'privato', che non modifica né budget, né posti letto. Inoltre come già detto il policlinico di Chieti sta conoscendo forti investimenti, nel mentre la criticità maggiore rilevata è attorno all'area medica".
28 gennaio 2016
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