Evangelium vitae. Medici cattolici: “Riflettere su nascita, vita e morte”
Così, in una nota congiunta, il presidente nazionale dei medici cattolici, Filippo Maria Boscia, e il vicepresidente per il Centro Italia, Fernando Galluppi, nell’annunciare la conferenza organizzativa del Centro Italia dell’Associazione Medici Cattolici Italiani che inizierà domani a Torrette di Ancona e terminerà sabato con un momento di dibattito sul nuovo umanesimo.
10 DIC - “Una riflessione estremamente importante sull’Evangelium Vitae e i tanti ambiti ad essa connessi, con specifico riguardo alla riproduzione umana in un mondo in vorticoso cambiamento per stili di vita ampiamente variati, per politiche sociali e familiari nettamente inadeguate e per un’economia che ogni giorno inghiotte le ragioni della fede, del rispetto e della tutela della vita, valori sempre più asserviti a profili di economia in disequilibrio”. Ad affermarlo, in una nota congiunta, sono il presidente nazionale dei medici cattolici,
Filippo Maria Boscia, e il vicepresidente per il Centro Italia,
Fernando Galluppi, nell’annunciare la conferenza organizzativa del Centro Italia dell’Associazione Medici Cattolici Italiani che inizierà domani, venerdi’ 11 dicembre (ore 15.30), a Torrette di Ancona e terminerà sabato con un momento di dibattito sul nuovo umanesimo, “per riflettere sugli aspetti fondamentali della lezione cattolica in ordine al mistero del nascere, del vivere e del morire dell'umanità”.
“La convention vuole riflettere sulle pratiche di fecondazione artificiale, sull’eterologa, sull’utero in affitto, sulla macabra selezione eugenetica, sugli embrioni di scarto - prosegue la nota - . I medici dell'Amci, ponendosi alla sequela delle linee guida morali e religiose attualmente indicate da Papa Francesco, riconoscono la valenza della loro vocazionalità e missionarietà, difendendo la sacralita’ della vita, dentro e fuori l’ambito lavorativo e affrontando la sofferenza del malato con umiltà, carità e misericordia”.
“Carità e misericordia sono formidabili ed universali strumenti terapeutici importanti per risolvere difficoltà esistenziali di qualsiasi persona, al di là dell’etnia, dell'educazione e del colore della pelle”, sottolineano il presidente Boscia e il vice Galluppi, i quali concludono riaffermando che: “L’associazionismo sanitario cattolico, e l’Amci in particolare, agisce per la cultura della vita al servizio della scienza: non sarà mai disponibile a selezioni, distruzioni, aborti o a spegnere la vita umana che ontologicamente mantiene la sua suprema nobilta’ e intangibilita’. Durante i lavori, saranno focalizzate le sfide oggi vigorosamente poste in essere contro l’uomo e si cercherà di ridare ordine e dignita’all’impegno professionale del medico e a promuovere un nuovo umanesimo”.
In programma, domani (ore 15.30) nella Domus Stella Maris (via Colle Ameno, 5) interventi e relazioni del presidente Boscia, di
Fiorenzo Mignini (le attuali minacce alla vita umana);
Piero Cioni (il messaggio cristiano sulla vita);
Fernando Galluppi (la legge santa di Dio);
Fausto Santeusanio (per una nuova cultura della vita umana).
Conclusioni affidate a Sua Eminenza
Card. Edoardo Menichelli, arcivescovo di Ancona-Osimo e assistente nazionale ecclesiale dei medici cattolici.
Sabato (ore 10) conclusione dei lavori su “L’Amci che vorrei per un nuovo umanesimo: dalle proposte all’operatività”.
10 dicembre 2015
© Riproduzione riservata
Altri articoli in QS Abruzzo