Batterio killer a Verona. Tosi: “Non diventi strumento di lotta politica”
“In questa dolorosa vicenda sono in gioco il diritto alla Giustizia da parte dei familiari delle vittime, il diritto alla Salute dei cittadini veronesi, la reputazione di straordinari professionisti che hanno operato e operano con impegno e dedizione all’Ospedale di Verona. Tutte cose e valori troppo importanti per essere decise in questo momento da una politica in caccia di voti, anziché dalla magistratura”
04 SET - “La
dolorosissima vicenda dei bambini deceduti o gravemente menomati dal citrobacter nell’ospedale della Donna e del Bambino di Verona non deve diventare uno strumento di lotta politica nella campagna elettorale per le prossime elezioni regionali”. Lo ha detto
Flavio Tosi, già assessore alla Sanità del Veneto ed ex sindaco di Verona, assieme ad
Alberto Bozza, candidato di Forza Italia.
“In questa dolorosa vicenda - ha spiegato - sono in gioco il diritto alla Giustizia da parte dei familiari delle vittime, il diritto alla Salute dei cittadini veronesi, la reputazione di straordinari professionisti che hanno operato e operano con impegno e dedizione all'Ospedale di Verona. Tutte cose e valori troppo importanti per essere decise in questo momento da una politica in caccia di voti, anziché dalla magistratura”.
“Come ha ribadito anche il Governatore
Zaia, - ha concluso Tosi - spetta alla Magistratura accertare e chiarire le eventuali responsabilità , non al giudizio emotivo della pubblica opinione, aizzata da politici superficiali o arrivisti”.
04 settembre 2020
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