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Venezia, incentivi per attrarre Mmg. Leoni (Omceo): “Andrebbero estesi anche ai medici già in servizio”

La campagna della Ulss3 mira a risolvere la cronica carenza di medici, a Venezia aggravata anche dal carovita, in particolare per chi si deve trasferire e avviare una propria attività, attraverso benefit per rendere più leggere le spese per chi lavora in città. Per Leoni una iniziativa corretta, “ma le stesse iniziative andavano estese anche a chi il servizio lo svolge da anni, magari in uno studio da solo, e si sta arrangiando come può”.

di Endrius Salvalaggio
29 AGO - Scende in campo il presidente dei medici chirurghi e degli odontoiatri della provincia di Venezia, Giovanni Leoni, sull’iniziativa messa in atto il mese scorso della Ulss 3 Serenissima per attrarre medici di medicina generale a Venezia ed isole. Al momento gli aspiranti medici che, grazia ella campagna “Venezia vi aspetta!”, hanno accettato di candidarsi per la città veneziana sono 254. La campagna prevede, oltre a un posto di lavoro, bonus sotto forma di incentivi, descritti come “ottime opportunità, anche per l’apertura di un ambulatorio con sostegni per i nuovi medici”. Su questi incentivi riservati ai nuovi medici sono tuttavia intervenuti alcuni medici di medicina generale che già prestano servizio a Venezia e nelle isole, che attraverso delle dichiarazioni nella stampa locale hanno contestato come queste opportunità dovrebbero essere previste anche per chi già presta servizio. A sostegno dei professionisti del territorio scende in campo anche Giovanni Leoni, che oltre a rappresentare i medici, presta il suo servizio all’ospedale Civile di Venezia.

“Nell’ospedale Civile di Venezia – spiega il presidente OMCeO lagunare e vice presidente nazionale - ci lavorano circa 700 dipendenti di cui i due terzi provengono da fuori Venezia. La stessa cosa riguarda i medici di medicina generale che insieme ai medici ospedalieri ogni giorno si trovano a combattere un disagio fuori dall’ordinario per prestare il loro servizio nella città lagunare. Ho visto che nella campagna “Venezia vi aspetta!”, la Ulss 3 Serenissima ha previsto dei benefit a favore dei potenziali nuovi medici, la stessa Ulss però doveva prevederli innanzi tutto per i medici che già ci lavorano e che rispondono al 70 per cento dei pendolari che da anni fra vento, pioggia o caldo che sia, arrivano da fuori città”.

Leoni non contesta l’iniziativa della Ulss 3 Serenissima, che definisce “bene fatta”, ma il fatto che ci si sia dimenticati dei “vecchi” medici di famiglia che da oltre trent’anni prestano il loro servizio.

“Capiamoci bene. Anche se dovremmo aspettare per capire quanti saranno a confermare la loro adesione, ben vengano queste iniziative per attrarre medici. Ciò che è discutibile è che se dai delle opportunità le devi dare a tutti senza fare differenze. Se la Ulss 3 Serenissima si è impegnata a migliorare la qualità di questa professione attraverso delle iniziative a sostegno del mmg, fra aiuti per la segreteria e ambulatori a prezzi calmierati, ben venga, ma le stesse iniziative le devi estendere anche a chi il servizio lo svolge da anni ed è magari in uno studio da solo che si sta arrangiando come può. Se si vorrà far fronte alla carenza di medici di medicina generale a Venezia ed isole, per tutti i medici dovrà essere previsto un supporto concreto per la segreteria, lasciando così più spazio al medico di svolgere la professione del medico e dovrà essere previsto anche un aiuto concreto per gli spazi per eserciate la professione”, conclude Giovanni Leoni.

Intanto, la Ulss 3 Serenissima fa sapere che proprio in questi giorni stanno iniziando a prendere servizio i primi dottori di famiglia nel centro storico veneziano che hanno risposto alla campagna comunicativa.

Endrius Salvalaggio

29 agosto 2023
© Riproduzione riservata

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