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UK. Il Covid non è una partita a poker e questa volta Johnson rischia di andare a sbattere

di Grazia Labate

Boris Johnson e il segretario alla salute Sajid Javid intendono confermare lunedì i loro piani per una revoca di massa dei controlli del governo, ponendo fine al distanziamento sociale, consentendo a tutte le sedi di aprirsi senza restrizioni, portando avanti il "lavoro da casa”, nonostante i contagi da Covid siano saliti anche ieri

17 LUG - In Gran Bretagna ieri si è avuto il numero più alto di nuovi casi di COVID. I dati del governo riferiscono che ci sono stati 51.870 nuovi casi di coronavirus, il totale giornaliero più alto dal 15 gennaio. Il numero di nuovi decessi segnalati è stato di 49, portando il totale di questo indice a 128.642 dall’inizio della pandemia.
 
Tuttavia, con oltre due terzi della popolazione adulta completamente vaccinata, il primo ministro Boris Johnson insiste per revocare la maggior parte delle restrizioni rimanenti. Sempre rimanendo ai dati di ieri si rileva che che il 67,5% degli adulti britannici aveva ricevuto due dosi di vaccino, mentre l'87,6% aveva ricevuto almeno una dose. La maggior parte di coloro che non sono vaccinati sono giovani che hanno avuto accesso ai vaccini solo di recente.
 
Da lunedì le discoteche in Inghilterra possono riaprire e pub, bar e ristoranti potranno accogliere più clienti. Anche l'obbligo legale di indossare le mascherine sui trasporti pubblici inglesi e nei negozi scomparirà, sebbene molti operatori del trasporto e dei negozi abbiano affermato che richiederanno o consiglieranno vivamente a clienti e passeggeri di continuare a farlo. Il consigliere medico del governo, Chris Whitty, ha avvertito che l'Inghilterra potrebbe tornare rapidamente in crisi. "Non credo che dovremmo sottovalutare il fatto che potremmo finire nei guai di nuovo sorprendentemente e velocemente”.
 
Boris Johnson affronta una crescente protesta sulla decisione di porre fine alla maggior parte delle restrizioni Covid il 19 luglio, Metà della popolazione afferma di voler ritardare la "giornata della libertà". La scorsa notte, poiché i medici e altri operatori del NHS hanno chiesto che l'uso delle mascherine continuasse negli ospedali, i leader politici regionali hanno rotto il silenzio, affermando che avrebbero scavalcato il governo nazionale sulla questione e consigliavano vivamente alle persone di continuare a indossare mascherine sui trasporti pubblici.
 
Andy Burnham, sindaco di Manchester, ha dichiarato all'Observer che con il rapido aumento dei casi di Covid, il "giorno della libertà" rischia di diventare "giorno dell'ansia" per un numero enorme di persone vulnerabili, perché il governo sta prendendo decisioni poco sagge. “Il governo ha semplicemente torto a inquadrare tutto come una questione di pura scelta personale. Non lo è", ha detto Burnham. “Molte persone vulnerabili al virus devono utilizzare i mezzi pubblici e fare la spesa di persona. Ecco perché l'uso delle mascherine in questi ambienti avrebbe dovuto rimanere obbligatorio. Incoraggerò fortemente la gente della Greater Manchester a continuare a indossare maschere sui mezzi pubblici per rispetto degli altri”.
 
Il sindaco di Londra Sadiq Khan fa pressioni urgenti e continue al governo, alla Transport for London (TfL), agli operatori ferroviari privati e ai sindacati per il sostegno, affinché l'uso delle mascherine rimanga obbligatorio sulla rete di trasporti della capitale.
Khan ritiene che mantenere il requisito della mascherina per tutte le modalità di trasporto sarebbe la misura più semplice e sicura da mantenere.
 
Le mascherine rimarranno obbligatorie sulla rete di trasporto pubblico di Londra dopo il 19 luglio, ha detto il sindaco della città in una nota. "Non sono pronto a stare a guardare e a mettere a rischio i londinesi e la ripresa della nostra città".
 
Ma Boris Johnson e il segretario alla salute Sajid Javid intendono confermare lunedì i loro piani per una revoca di massa dei controlli del governo, ponendo fine al distanziamento sociale, consentendo a tutte le sedi di aprirsi senza restrizioni, portando avanti il "lavoro da casa”, nonostante i contagi da Covid siano saliti anche ieri.
 
L'Organizzazione Mondiale della Sanità sta diventando sempre più accorata negli appelli sui pericoli dei piani del governo inglese. Pur non facendo riferimento al primo ministro per nome, Maria Van Kerkhove, responsabile tecnico Covid-19 dell'OMS, ha affermato che consentire alla malattia di diffondersi e infettare gli altri "non attuando azioni costantemente comprovate che prevengono le infezioni, riducono la diffusione, prevengono le malattie e salvano vite è immorale, che provava “un profondo affetto per il NHS e le persone brillanti che ci lavorano”.
 
Specialisti e consulenti governativi di diversi Paesi riuniti oggi in un meeting virtuale hanno appoggiato una lettera della rivista medica Lancet, in cui i piani del governo britannico (tra cui lo stop all'uso obbligatorio della mascherina ed al distanziamento sociale) erano stati definiti "pericolosi e prematuri".
Lo riferisce la CNBC: “la totale eliminazione delle restrizioni anti-Covid nel Regno Unito è una scelta pericolosa e immorale”.
 
Christina Pagel, direttrice dell'unità di ricerca operativa clinica dello University College di Londra, ha avvertito che "a causa della nostra posizione di hub di viaggio globale, qualsiasi variante che diventa dominante nel Regno Unito probabilmente si diffonderà nel resto del mondo".
 
Si apre un brutto capitolo per la ripresa della pandemia e noi in Europa siamo avvertiti dall’Ecdc che allentamento delle restrizioni e variante Delta stanno provocando una nuova ondata in tutta la UE, in una settimana + 64,3% di nuovi casi ed entro l’8 agosto i casi potrebbero essere sette volte di più di adesso. In Italia il monitoraggio covid, indica che Rt sale a 0,91 e l’incidenza torna a correre.
 
L’Iss e il Ministero rilevano che il “Quadro torna a peggiorare”. Secondo il monitoraggio della cabina di regia relativo al periodo dal 5 all’11 luglio: "È prioritario raggiungere una elevata copertura vaccinale ed il completamento dei cicli di vaccinazione in tutti gli eleggibili". Insomma non è finita e tutta l’Italia in “bianco” non vuol dire “tana liberi tutti”.
 
Vaccinarsi, vaccinarsi, vaccinarsi e precauzioni nei comportamenti individuali e collettivi devono essere il nostro mantra estivo, altrimenti non ci salveremo da un altro autunno in cui il virus la farà da padrone.
Grazia Labate ricercatrice in economia sanitaria già sottosegretaria alla sanità

17 luglio 2021
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