I “Bersagli” del S.Anna di Pisa adottati da 11 paesi Ocse per misurare le loro performance sanitarie
Sono Austria, Cile, Canada, Finlandia, Francia, Giappone, Messico, Norvegia, Spagna, Gran Bretagna e Stati Uniti i paesi che hanno aderito alla proposta del gruppo di ricerca Ocse, coadiuvato dal gruppo di ricerca del Laboratorio MeS della Sant’Anna di Pisa.
19 NOV - Il metodo del “bersaglio” progettato dal Laboratorio di Management e Sanità (MeS), Istituto di Management, della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, e già in uso nella maggior parte delle regioni italiane, è stato adottato per la prima volta a livello internazionale, dall’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) e utilizzato per valutare le performance dei sistemi sanitari adottati da 11 Paesi, in tutto il mondo, dal Giappone al Cile.
Sul report
Health at Glance, che presenta i risultati a confronto dei sistemi sanitari, Austria, Cile, Canada, Finlandia, Francia, Giappone, Messico, Norvegia, Spagna, Gran Bretagna e Stati Uniti sono i paesi che hanno aderito alla proposta del gruppo di ricerca Ocse, coadiuvato dal gruppo di ricerca del Laboratorio MeS della Sant’Anna di Pisa. Tale proposta prevedeva di utilizzare il “bersaglio” per rappresentare la valutazione della performance del proprio sistema sanitario.
L’adozione di questo metodo agevola la scelta di decisioni pubbliche
evidence-based, offrendo un supporto chiaro e immediato al “decisore politico”, trasmettendo allo stesso tempo l’informazione anche al grande pubblico. Il “bersaglio” infatti è uno strumento che, nelle sue essenzialità e semplicità, restituisce evidenza immediata delle performance di un sistema sanitario, mettendo in luce i punti di forza e di debolezza delle dimensioni in esame, permettendo la comparazione dei risultati in un’ottica di
benchmarking.
Interpretare i risultati sul “bersaglio” appare un’operazione immediata, essi sono posizionati su cinque fasce di valutazione: le performance migliori sono rappresentate in prossimità del centro del “bersaglio”, nella fascia verde, mentre - man mano che decresce la performance - i risultati appaiono più distanti dal centro.
Lo studio è stato reso possibile grazie alla collaborazione tra il Laboratorio MeS e il gruppo di ricerca dell’OCSE.
“Questa collaborazione – commenta
Sabina Nuti, responsabile del Laboratorio MeS - è stata un’ottima opportunità di crescita e di apprendimento per tutto il Laboratorio MeS. Rendere disponibile ad altri paesi la nostra esperienza maturata in partnership con la Regione Toscana e dopo condivisa da altre regioni italiane è un traguardo significativo del nostro percorso”.
Fonte: Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa
19 novembre 2015
© Riproduzione riservata
Altri articoli in Studi e Analisi
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001
Sede legale e operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari
Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013
Riproduzione riservata.
Policy privacy