Costi politica. Studio Uil. Ministeri Ambiente e Salute i più ‘economici’
Una spesa annua di circa 23,2 miliardi di euro. Questa la stima del sindacato. Tra funzionamento di organi istituzionali, società pubbliche, consulenze e costi (per mancati risparmi) emerge anche il dato che vede i due dicasteri come i più parsimoniosi per la voce di spesa degli uffici di diretta collaborazione dei ministri. LO STUDIO.
16 DIC - Quanto ci costa la politica? A diramare la matassa ci ha pensato la Uil che in uno studio ha evidenziato come i costi della politica, diretti e indiretti, ammontano a circa 23,2 miliardi di euro, tra funzionamento di organi istituzionali, società pubbliche, consulenze e costi (per mancati risparmi) derivanti dalla “sovrabbondanza” del sistema istituzionale. Nel dettaglio, per il funzionamento degli Organi Istituzionali (Stato Centrale e Autonomie Territoriali), nel 2013 si stanno spendendo oltre 6,1 miliardi di euro, in diminuzione del 4,6% rispetto all’anno precedente (293,3 milioni di euro in meno); per le consulenze 2,2 miliardi di euro e per il funzionamento degli organi delle società partecipate, 2,6 miliardi di euro; per altre spese (auto blu, personale di “fiducia politico”, Direzione ASL, ecc.) 5,2 miliardi di euro; per il sovrabbondante sistema istituzionale 7,1 miliardi di euro. Una somma pari a 757 euro medi annui per contribuente, che pesa l’1,5% sul PIL.
Secondo lo studio Uil “sono oltre 1,1 milione le persone che vivono direttamente, o indirettamente, di politica, il 5% del totale degli occupati nel nostro Paese. Un esercito al cui vertice ci sono oltre 144 mila tra Parlamentari, Ministri, Amministratori Locali di cui 1.041 Parlamentari nazionali ed europei, Ministri e Sottosegretari; 1.270 Presidenti, Assessori e Consiglieri regionali; 3.446 Presidenti, Assessori e Consiglieri provinciali; 138.834 Sindaci, Assessori e Consiglieri comunali.
A questi si aggiungono gli oltre 24 mila consiglieri di amministrazione delle società pubbliche; oltre 45 mila persone negli organi di controllo; 39 mila persone di supporto degli uffici politici (gabinetti degli organi esecutivi nazionali e locali, segreterie di Ministri, Sindaci, Presidenti di Regioni e
Province, Assessorati ecc.). Inoltre, sono 324 mila le persone di apparato politico (“portaborse”, collaboratori gruppi parlamentari e consiliari, segreterie partiti, collegi elettorali ecc.) e 545 mila coloro che hanno contratti di consulenze e incarichi.
Da notare come per quanto riguarda le Spese per gli uffici di diretta collaborazione dei ministri anno 2012-2013, ovvero i costi per l’indirizzo politico dei Ministeri, che comprendono esclusivamente i costi di funzionamento dei Centri di responsabilità amministrativa quali il Gabinetto e gli uffici di diretta collaborazione all’opera del Ministro, compresi i costi degli uffici dei Vice Ministri e Sottosegretari di Stato, emerge come nel 2013 il Ministero della Salute (8.086.153 euro) e il Ministero dell’Ambiente con 7.619.725 euro siano i meno dispendiosi.
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Ma non solo stato centrale. La ricerca Uil prende in esame anche gli Organi di Regioni, Province e Comuni (funzionamento Giunte e Consigli), i cui costi ammontano a 3,1 miliardi di euro (101 euro medi per contribuente), in diminuzione del 5,1% (170 milioni di euro). Nel 2013, dopo gli scandali che hanno travolto molte Regioni, il costo stimato nei Bilanci preventivi per il funzionamento dei Consigli e Giunte Regionali, escluse le spese elettorali per il rinnovo di alcuni Consigli, è comunque di oltre 1 miliardo di euro (33 euro medi per contribuente), in diminuzione dell’11,5% rispetto al 2012 (133 milioni di euro).
Ma per la Uil tutte queste spese possono e devono essere ridimensionate: “Si possono e si devono, inoltre, ottenere risparmi di spesa, che la UIL quantifica in almeno 7,1 miliardi di euro, approntando una riforma per ammodernare e rendere più efficiente il nostro sistema istituzionale”.
16 dicembre 2013
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