Fascicolo sanitario elettronico. Assinter: "Coinvolge 10 mln di cittadini"
Lo studio indica che le regioni leader nella realizzazione del Fse sono Emilia Romagna, Lombardia e Trentino Alto Adige. Ad accomunarle c'è un altissimo grado di coinvolgimento dei medici di famiglia. "Necessario un sistema di monitoraggio permanente". Atteso per domani provvedimento del Cdm per accelerare adozione Fse.
14 GIU - Alla vigilia del provvedimento del Governo (il cosiddetto decreto "Fare" atteso per sabato) che conterrà anche norme per accelerare l'adozione del Fascicolo sanitario elettronico, arriva uno studio che fotografa la situazione ad oggi. Nel 2013 un gruppo consistente di regioni lo sta realizzando o ha in cantiere programmi operativi di attuazione del Fse: Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Alto Adige, Trentino, Valle d'Aosta, Piemonte, Liguria, Umbria, Puglia e anche Sardegna e Sicilia. Si tratta quindi di una realtà che coinvolge circa 10 milioni di cittadini.
Il grado di attuazione nelle varie regioni italiane è anche oggetto del convegno promosso da Assinter e iniziato oggi a Napoli dove saranno analizzati i dati della prima ricerca promossa dall’Osservatorio nazionale sul Fse, costituito nel 2012 da Assinter Italia, Fiaso, Federsanità e dall’Università di Urbino con il supporto dell’Agenas.
Lo studio è incentrato sulla comparazione tra due livelli di dati: le informazioni precedenti al 2013 e quelle i riguardanti l’anno in corso. I dati della ricerca dell'Osservatorio nazionale del Fascicolo 2013 hanno riesaminato l'intero quadro nazionale ragionando due ambiti : le Società Ict in house delle Regioni, cioè le quindici società informatiche partecipate dalle Regioni e dalle aziende sanitarie, e le Asl.
Nel 2012 il Fse risultava già realizzato in Lombardia, Provincia Autonoma di Trento, Emilia Romagna, Toscana e Sardegna. Era invece in fase di sperimentazione in Piemonte, Liguria, Marche, Veneto, Abruzzo, Campania e Sicilia. La comparazione evidenzia però che alcune Regioni che nelle precedenti ricerche avevano mostrato stati di realizzazione o manifestato un interesse al Fse, come Toscana, Abruzzo, Molise e Marche, non hanno sul territorio loro Società in house.
In particolare è rilevata la percentuale di coinvolgimento degli utilizzatori del Fse, soprattutto Mmg e Pls, medici specialisti (ambulatoriali e ospedalieri) e i cittadini. Rispetto a questi dati risulta che alcune Regioni già precedentemente individuate come leader nella realizzazione del Fascicolo sanitario elettronico, come Emilia Romagna, Lombardia, Trentino Alto Adige, hanno un altissimo grado di coinvolgimento dei medici di famiglia. In questi casi, la realizzazione del Fascicolo sanitario elettronico avviene attraverso la messa in rete su tutto il territorio regionale di un numero enorme, come in Emilia Romagna e in Lombardia, dei medici di famiglia, individuati dalle Regioni e dalle Società in house come soggetti di primaria importanza per il Fse.
Tuttavia solo la Lombardia ha realizzato un'infrastruttura tecnologica completa in grado di coinvolgere grandissima parte degli ospedalieri. In Veneto l'infrastruttura tecnologica, pur non generando ancora un Fse come in Lombardia ed Emilia Romagna, presenta però un livello alto di coinvolgimento dei medici degli ospedali.
Il terzo soggetto esaminato tra gli utilizzatori, oltre ai cittadini, sono le cliniche private accreditate: Veneto e Lombardia presentano un livello alto di coinvolgimento superiore anche all'Emilia Romagna.
Altro riscontro riguarda la diffusione dell'integrazione tra sistemi informativi aziendali e rete regionale: si registra in Emilia Romagna, Lombardia, Toscana, Abruzzo, Molise. Per la diffusione regionale del Fse le Asl si esprimono in forma positiva in Emilia Romagna, in modo meno significativo in Lombardia, Toscana e Liguria. L’accesso on line ai referti delle Asl è diffuso in Veneto, presente in Lombardia, Toscana, Liguria, Basilicata e Puglia. A livello di diffusione dell'accesso ai documenti tramite Fse la situazione è diversa: l'Emilia Romagna è prima seguita da Lombardia, Toscana e Liguria.
“La conclusione del rapporto dell'Osservatorio nazionale Fse - osserva
Mauro Moruzzi, coordinatore di Assinter e direttore generale di Cup 2000 Spa -indica il Fse è ormai una realtà diffusa nel Centro-Nord e coinvolge già oltre 10 milioni di cittadini. Si sta rapidamente evolvendo come progetto nazionale e le Regioni dotate di Società in house e che le hanno attivate nei programmi e-Health in collaborazione con l'industria Ict, hanno ottenuto i miglior risultati e possono migliorarli con il riuso delle soluzioni tecnologiche adottato. E' comunque necessario un efficace sistema di monitoraggio permanente della diffusione del Fse che sappia coinvolgere tutti i soggetti protagonisti attraverso un Osservatorio Federato a garanzia dell'attuazione della legge e ancor prima dei cittadini”.
14 giugno 2013
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