Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Sabato 23 NOVEMBRE 2024
Studi e Analisi
segui quotidianosanita.it

Pertosse. Nel corso del 2023 e fino all'aprile 2024 quasi 60.000 casi in Ue, un aumento di oltre 10 volte rispetto al 2022 e al 2021. Il report Ecdc


In Italia a marzo 2024 si rileva un'incidenza della pertosse pari a 9,9 casi per milione di abitanti, contro i 127 dell'Austria, i 63 della Danimarca, gli 11,5 della Germania. La misura principale per affrontare la problematica è l'utilizzo dei vaccini sicuri ed efficaci sia nella prima infanzia che in gravidanza

08 MAG - Nel corso del 2023 e fino all'aprile 2024, i paesi dell'UE/SEE hanno segnalato quasi 60.000 casi di pertosse, un aumento di oltre 10 volte rispetto al 2022 e al 2021. Lo segnala un nuovo report dell'European Centre for Diseases control and prevention (ECDC). La pertosse, malattia endemica nell'UE/SEE e nel mondo che provoca epidemie più grandi ogni 3-5 anni anche nei paesi con un’elevata copertura vaccinale, rimane una sfida significativa per la salute pubblica. I bambini sotto i sei mesi, non vaccinati o parzialmente immunizzati, corrono il rischio più elevato di esiti gravi di malattia, con la maggior parte dei ricoveri ospedalieri e dei decessi legati alla pertosse che si verificano in questa fascia di età. In Italia a marzo 2024 si rileva un'incidenza della pertosse pari a 9,9 casi per milione di abitanti, contro i 127 dell'Austria, i 63 della Danimarca, gli 11,5 della Germania.

L’aumento dei livelli di pertosse secondo l'ECDC può essere collegato a una serie di fattori, tra cui i picchi epidemici attesi, gli individui che non sono vaccinati o che non hanno vaccinazioni aggiornate, il declino dell’immunità e la diminuzione del potenziamento naturale nella popolazione complessiva durante la pandemia di COVID-19. E anche se i neonati corrono il rischio più elevato di esiti gravi e di morte, anche gli adulti più anziani e gli individui di qualsiasi età con patologie preesistenti affrontano un rischio maggiore di malattie gravi e di ospedalizzazione.

“L’aumento del numero di casi di pertosse in tutta Europa - afferma Stella Kyriakides, commissaria europea per la Salute e la sicurezza alimentare - dimostra la necessità di essere vigili. È una malattia grave, soprattutto nei neonati. Abbiamo vaccini sicuri ed efficaci che possono prevenirla. La vaccinazione è il nostro strumento chiave per contribuire a salvare vite umane e impedire che la malattia si diffonda ulteriormente”.

“Nell'affrontare questa epidemia di pertosse - Secondo Andrea Ammon, direttore dell'ECDC - è essenziale ricordare le vite in gioco, soprattutto quelle dei nostri piccoli. I vaccini contro la pertosse si sono dimostrati sicuri ed efficaci e ogni azione che intraprendiamo oggi modella la salute di domani. Abbiamo la responsabilità, come genitori o come operatori sanitari pubblici, di proteggere il gruppo più vulnerabile dall’impatto mortale di questa malattia”.

L'Ecdc fa sapere che le autorità sanitarie pubbliche sono incoraggiate a rafforzare i programmi di vaccinazione e a raggiungere e sostenere un’elevata copertura vaccinale, compreso il completamento tempestivo e completo del ciclo di immunizzazione primaria e delle successive dosi di richiamo, secondo le raccomandazioni nazionali. Inoltre, l’immunizzazione contro la pertosse durante il secondo e il terzo trimestre di gravidanza è altamente efficace nel prevenire la malattia e la morte tra i neonati che sono ancora troppo piccoli per essere vaccinati. La maggior parte dei paesi dell’UE/SEE stanno ora raccomandando tale vaccinazione materna in aggiunta al programma di vaccinazione infantile di routine.

08 maggio 2024
© Riproduzione riservata

Allegati:

spacer Il report

Altri articoli in Studi e Analisi

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale e operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy