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Influenza e sindromi simil influenzali. Incidenza in calo: da ottobre colpite 8 mln di persone


L’incidenza delle ILI è in diminuzione in tutte le fasce di età e si attesta a 9,6 casi per mille assistiti (10,6 nella settimana precedente). Risultano comunque più colpiti i bambini al di sotto dei cinque anni di età in cui l’incidenza è pari a 20,7 casi per mille assistiti (25,1 nella settimana precedente). REPORT EPIDEMIOLOGICOREPORT VIROLOGICO

22 GEN -

Nella 2° settimana del 2023 l’incidenza delle sindromi simil-influenzali (ILI) in Italia è ancora in calo e pari a 9,6 casi per mille assistiti (10,6 nella settimana precedente).

L’incidenza delle ILI è in diminuzione in tutte le fasce di età. Risultano comunque più colpiti i bambini al di sotto dei cinque anni di età in cui l’incidenza è pari a 20,7 casi per mille assistiti (25,1 nella settimana precedente). Nella fascia di età 5-14 anni l’incidenza è pari a 9,57 nella fascia 15-64 anni a 9,79 e tra gli individui di età pari o superiore a 65 anni a 6,14 casi per mille assistiti.

Nella seconda settimana del 2023, come mostrato in tabella, i casi stimati di sindrome similinfluenzale, rapportati all’intera popolazione italiana, sono circa 569.000, per un totale di circa 8.077.000 casi a partire dall’inizio della sorveglianza.

Il numero di sindromi simil-influenzali è sostenuto, oltre che dai virus influenzali, anche da altri virus respiratori tra i quali il virus respiratorio sinciziale, nei bambini molto piccoli, e il SARS-CoV-2.

Solo in Regione Abruzzo l’incidenza si colloca ancora nella fascia di massima intensità. La Calabria non ha attivato la sorveglianza InfluNet.

Durante la nona settimana di sorveglianza virologica per la stagione 2022/2023, la circolazione dei virus influenzali sul territorio nazionale è in progressiva diminuzione, con un ulteriore calo nella proporzione dei campioni risultati positivi per influenza (10,7%), rispetto alla settimana precedente (17,6%).

Nel complesso, dall’inizio della stagione, sono stati identificati 4.165 virus influenzali di tipo A e 65 di tipo B. Nell’ambito dei virus A, il sottotipo H3N2 è ancora prevalente.



22 gennaio 2023
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