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Martedì 09 NOVEMBRE 2021
Il Ministro della Salute visita l’Irccs Santa Lucia di Roma: “un punto di riferimento per la riabilitazione neurologica, anche infantile”

Il Ministro ha visitato il Centro di Neuroriabilitazione Infantile, alcuni spazi destinati alla ricerca traslazionale e l’Unità Operativa Complessa di Neuroriabilitazione 2. “L’Irccs Santa Lucia è un punto di riferimento per la riabilitazione neurologica, anche di quella infantile. Per questo ogni spesa in ricerca, cura e riabilitazione, è un investimento per la salute di tutti”, ha detto il ministro.

Il Ministro della Salute, Roberto Speranza ha visitato l’Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Fondazione Santa Lucia di Roma. L’ospedale romano è il primo in Italia interamente dedicato alla neuroriabilitazione ospedaliera di alta specialità. È una fondazione senza scopo di lucro che mette a disposizione del Servizio Sanitario Nazionale 325 posti letto e ricovera ogni anno oltre 2000 pazienti colpiti da lesioni del sistema nervoso a seguito di ictus cerebrale, malattie neurodegenerative, lesioni midollari, traumi cranici e patologie neurologiche rare, come la sindrome di Guillain-Barré.

“Oggi viviamo in un tempo nuovo. Il covid-19 ha reso evidente che la Salute non può essere considerata una voce di spesa, ma il migliore investimento sulla qualità della vita delle persone. Dobbiamo dare risposte adeguate alle aspettative delle famiglie”, ha dichiarato il ministro della Salute, Roberto Speranza, incontrando i vertici del Santa Lucia.
 
L’Irccs Santa Lucia, ha aggiunto Speranza dalla sua pagina Facebook, “è un punto di riferimento per la riabilitazione neurologica, anche di quella infantile. Qui ci sono tecnologie avanzate ma soprattuto donne e uomini che aiutano quotidianamente i pazienti ad affrontare e superare situazioni molto difficili. Per questo ogni spesa in ricerca, cura e riabilitazione, è un investimento per la salute di tutti”.
 

 
“Siamo felici di accogliere il Ministro” ha commentato il Direttore Generale del Santa Lucia IRCCS, dott. Edoardo Alesse. “A questo riguardo il Santa Lucia IRCCS sostiene ogni intervento del Ministro della Salute volto a ridurre il rischio di ineguaglianze nell’accesso dei cittadini alle prestazioni ospedaliere, per rendere sempre più efficaci i percorsi di neurologia e neuroriabilitazione finalizzati a massimizzare i potenziali di recupero di tutti i pazienti. Questo significa aiutare le persone che si trovano ad affrontare un’improvvisa situazione di disabilità a seguito di una lesione del sistema nervoso”.

Il legame tra l’IRCCS romano e il Ministero della Salute è anche all’insegna della lotta al Covid19: i reparti di neuroriabilitazione ospedaliera sono pensati per accogliere pazienti provenienti da terapie intensive e stroke-unit. Durante la pandemia questo contributo ha permesso di ridurre i danni collaterali su altre patologie, in particolare gli ictus cerebrali, incrementando l’efficienza dei reparti di emergenza-urgenza, e dando continuità ai percorsi dedicati a pazienti con lesioni del sistema nervoso.

Il Ministro ha visitato uno dei 6 reparti di neuroriabilitazione dell’ospedale romano: l’Unità Operativa Complessa di Neuroriabilitazione 2, diretta dalla neurologa e ricercatrice Rita Formisano. Ha poi proseguito verso il laboratorio di ricerca dedicato alle interfacce cervello computer, in cui è stato sviluppato, dalla neurologa e ricercatrice Donatella Mattia uno dei primi dispositivi al mondo in grado di trasformare la lettura dell’attività del cervello, in esercizi per la neuroriabilitazione di persone con emiparesi dovuta a lesioni cerebrali. L’ultima tappa ha riguardato il Centro di Neuroriabilitazione Infantile, diretto dalla dott.ssa Daniela Morelli, che ogni anno assiste circa 500 bambini colpiti da lesioni del sistema nervoso, sindromi genetiche rare, sindromi malformative e neurodisabilità.

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