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Martedì 09 NOVEMBRE 2021
Covid. Muore a Rieti uomo non vaccinato di 55 anni. Appello della Asl: “Vaccinatevi”

Per la Asl di Rieti “non è razionalmente spiegabile che a distanza di un anno e mezzo dobbiamo contare ulteriori morti per far comprendere quanto il Covid-19 possa essere nefasto sulla nostra salute”. Al contrario, insiste la Asl, “la scienza ci dice che il vaccino è sicuro ed efficace e che, chi è vaccinato, corre molti meno rischi rispetto a chi non lo è” e “ il caso del 55enne deceduto questa notte ne è la prova”. 

Questa notte, presso il reparto di Terapia Intensiva dell’ospedale de Lellis di Rieti, è deceduto un uomo, di 55 anni, per SARS CoV-2. Lo comunica la Asl di Rieti in una nota. L’uomo, residente in un comune in provincia di Roma, è deceduto per grave compromissione polmonare.   L’uomo è risultato non vaccinato come gli altri componenti della famiglia, moglie e due figli.

Un decesso che ha indotto la Asl a lanciare un nuovo appello alla vaccinazione. “Ancora una volta dobbiamo registrare una morte evitabile. Quanto accaduto dimostra purtroppo che ci sono ancora persone che non si tutelano con la vaccinazione anti-Covid-19”, spiega la Asl in una nota.

Per la Asl “sminuire l’importanza della vaccinazione e i sacrifici che abbiamo fatto in questo terribile periodo non è razionalmente spiegabile.  Non è razionalmente spiegabile che a distanza di un anno e mezzo dobbiamo contare ulteriori morti per far comprendere quanto il Covid-19 possa essere nefasto sulla nostra salute e quanto viceversa la vaccinazione sia un passaggio essenziale per difendersi dalle conseguenze che possono essere anche molto gravi della malattia e il caso del 55enne deceduto questa notte ne è la prova”
 
“La scienza - conclude la Asl - ci dice che il vaccino è sicuro ed efficace e che, chi è vaccinato, corre molti meno rischi rispetto a chi non lo è. La scienza e il nuovo aumento della curva dei contagi ci dicono che oggi e non fra un mese o due, è necessario che i cittadini che non hanno ancora aderito alla campagna vaccinale eseguano la prima dose, mentre chi ha completato il ciclo primario la terza dose dopo 180 giorni: si tratta di una decisione non più procrastinabile".

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